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Situazione dell’aria migliorata: congelato fino a gennaio il piano d’azione

L'apposito Tavolo tecnico sulla qualità dell'aria oggi, giovedì 8 maggio 2008, ha fatto il punto sulla situazione della passata stagione invernale, approntando i passi da intraprendere per la prossima. Tra le novità il congelamento fino al 31 dicembre 2008 del piano d'azione in tutti e 16 i Comuni firmatari dell'accordo relativo al Piano pluriennale.

Il Tavolo tecnico per la qualità dell'aria nella riunione di oggi 8 maggio. FOTO: USP/A.Pertl

Il Piano provinciale per la qualità dell’aria elaborato dall’APPA con misure pluriennali ed approvato dalla Giunta provinciale per contrastare l’inquinamento atmosferico in Alto Adige ha raggiunto il proprio obiettivo: nel corso del 2007 in tutti i centri maggiori altoatesini la soglia d'intervento (50 microgrammi al metrocubo) relativa alla concentrazione delle polveri sottili non è stata superata per più di 30 volte (limite stabilito dalla legge provinciale, 36 volte quello dell’Unione Europea). La situazione positiva è stata favorita, oltre che dai povvedimenti adottati, anche dal buon andamento climatico registrato.

Questo il riassunto della situazione nella passata stagione invernale fatto questa mattina, giovedì 8 maggio, dal direttore dell’APPA Luigi Minach nell’ambito della riunione del Tavolo tecnico in cui sono rappresentati tra gli altri i Comuni di Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico, le Ripartizioni Mobilità e Sanità della Provincia, oltre che delle organizzazioni economiche ed ambientaliste locali. L’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer, presente all’incontro ha sottolineato i buoni risultati conseguiti con l’adozione del Piano grazie anche agli investimenti fatti dalla Provincia e dall’impegno delle amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria degli artigiani e degli industriali. “Benché all’inizio fosse difficile per i cittadini accogliere le misure del piano, siamo riusciti con un linguaggio concreto e verificabile alla luce dei dati, ad intraprendere una via che fa seguito al principio di chi inquina viene chiamato a risponderne. Gli esiti positivi conseguiti costituiscono così una gratificazione per i cittadini”.

Uno dei primi effetti positivi è quello, come previsto dall’accordo siglato dai 16 Comuni che hanno aderito al Piano pluriennale per la qualità dell’aria, che fino al 31 dicembre 2008 sarà congletato il piano d’azione in tutti 16 i comuni. Qualora, però, nel periodo novembre-dicembre 2008 dovessero verificarsi oltre 30 superamenti del limite previsto (media giornaliera di 50 microgrammi al metro cubo di PM10), resta sempre aperta la facoltà d’intervento a salvaguardia della salute dei cittadini nei comuni interessati dai superamenti.

In vista dell’applicazione dello step 2 del piano che dal novembre 2008 avrebbe esteso le limitazioni preventive previste per veicoli Euro 0, Euro 1 e moto a due tempi anche ai mezzi pesanti superiori alle 3,5 ton diesel privi di filtro antiparticolato, nell’ambito del Tavolo tecnico si è concordato di dar tempo allo Stato italiano per l’approvazione della direttiva per l’omologazione dei filtri a livello nazionale, sia per i veicoli leggeri che per quelli pesanti. Infatti, di recente sono stati emanati due decreti da parte del Ministero dell’ambiente che prevedono l’obbligo dell’omologazione dei filtri. Ne consegue che i filtri omologati in Italia saranno disponibili sul mercato non prima dell’autunno 2008. Il Tavolo tecnico, quindi, proporrà nelle prossime settimane alla Conferenza dei firmatari dell’Accordo (composta dai rappresentanti dei 16 Comuni e dagli assessori provinciali Michl Laimer, Richard Theiner, Werner Frick e Thomas Widmann) di provvedere alla modifica del Programma pluriennale mantenendo anche per la prossima stagione invernale 1.11.08-31.03.09 le limitazioni preventive del primo step (Euro 0, Euro 1 e moto a due tempi), per andare ad applicare nella stagione successiva 1.11.09-31.03.10 il terzo step con l’estensione delle limitazioni preventive a tutti i veicoli diesel senza filtro.

In riferimento alla richiesta pervenuta da alcuni cittadini per la revisione dei divieti in favore dei veicoli a benzina Euro 1, nettamente meno inquinanti dei diesel Euro 1, il Tavolo tecnico oggi ha deciso di mantenere inalterati i provvedimenti approvati nel Programma e quindi di continuare anche nella prossima stagione invernale a limitare la circolazione di questi veicoli nell’ambito delle limitazioni preventive.

Benché la situazione dell’aria sia migliorata, a preoccupare, come ha sottolineato Minach, sono gli ossidi di azoto (fra cui soprattutto il biossido di azoto NO2), la cui concentrazione nelle zone attraversate dall’Autostrada del Brennero, soprattutto nella conca di Bolzano e nella Bassa Atesina, si presenta superiore ai limiti previsti dalla normativa. Il Piano provinciale per la qualità dell’aria, infatti, non mira solo al contenimento delle polveri sottili PM10. Secondo i dati dell’APPA registrati tra il gennaio ed aprile 2007, il 35 per cento del totale delle emissioni di ossidi di azoto immessi nell’atmosfera in provincia di Bolzano proviene dalla A22.
Per far fronte alla questione si intende creare un secondo Tavolo tecnico al fine di individuare i possibili provvedimenti da adottare per abbassare i livelli degli ossidi di azoto, in particolare quelli di NO2. Al Tavolo dovrebbero essere rappresentati i Comuni di Bolzano, Laives, Bronzolo e dell’Autostrada del Brennero. Il Comune di Bolzano ha già dato la sua adesione. Naturalmente, come ha sottolineato il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, Luigi Minach, soprattutto l'Autostrada del Brennero dovrebbe fare la sua parte.

Nel corso della prossima stagione invernale sarà proseguita in collaborazione con l’Associazione provinciale degli artigiani APA/LVH la campagna di sensibilizzazione per la combustione domestica a biomassa. In certe zone periferiche, ad esempio in Val Venosta nei mesi invernali, restano elevati i valori delle PM10, di cui circa l’80 per cento è costituito da PM1 pericolose perché possono essere inalate. Come ha sottolineato Minach, il problema è facilmente risolvibile. Per tale ragione proseguiranno le serate informative a cura dei fumisti e spazzacamini nelle varie località periferiche. Tutti i Comuni sono invitati a prendere a cuore la questione, dal momento che nella passata stagione si è visto che dove le amministrazioni comunali si mostravano interessate al problema, anche i cittadini erano più disponibili ed interessati a partecipare agli incontri informativi e ad attivarsi per cambiare abitudini nella combustione domestica.

Il direttore dell’APPA ha inoltre annunciato che durante la prossima stagione invernale nella città e nella conca di Bolzano sarà eseguita una campagna di misurazione capillare di tutti i fattori inquinanti. Prossimamente sarà eseguita la valutazione dei dati già raccolti nella zona di Brunico.

SA