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A Prato Stelvio tre giorni con l'orso

L'Alto Adige è sempre più interessato dal ritorno dell’orso, che desta entusiasmo ma anche paura e preoccupazione. Per rispondere ai nuovi quesiti che pone la presenza del plantigrado, dal 16 al 18 maggio a Prato Stelvio si svolgerà il convegno "Tre giorni con l'orso". Il primo giorno sarà riservato agli esperti, mentre la seconda e terza giornata vedranno la partecipazione del pubblico e saranno dedicate al tema “convivere con l’orso”.

La presenza dell’orso fa sempre notizia, preoccupa contadini e allevatori ma entusiasma gli amanti della natura perché arricchisce il territorio. È una presenza cui non siamo più abituati ormai da tempo e che in ogni caso divide l’opinione pubblica: risulta pertanto necessaria - spiegano alla Ripartizione provinciale Natura e paesaggio - una maggiore informazione su questo animale, sulla sua biologia, ma soprattutto sulla sua possibile convivenza con l’uomo. Vi sono, infatti, numerosi esempi di convivenza pacifica tra il plantigrado e l’uomo anche in aree densamente abitate, come dimostrano gli esempi della Slovenia o degli Abruzzi.

Promotori dell’incontro al Centro visite Acquaprad di Prato allo Stelvio sono il WWF, che si avvale anche di un contributo del Ministero dell’Ambiente, il Parco nazionale dello Stelvio, la Provincia con l’Ufficio caccia e pesca e la Ripartizione natura e paesaggio nonché la Federazione protezionisti altoatesini. La prima giornata, venerdì 16, vede riuniti gli esperti della “Piattaforma Ursina”, che da due anni si occupa della definizione di strategie comuni di sensibilizzazione ed informazione sul tema orso lungo l’area di confine tra Austria, Svizzera ed Italia. La piattaforma è composta da esperti provenienti dai tre Paesi ed è nata dalla necessità di coinvolgere e informare la popolazione sulla progressiva colonizzazione di questi territori da parte dell’orso.

Il convegno vero e proprio, aperto al pubblico, si tiene invece sabato 17 maggio dalle 9.30 all'Acquaprad di Prato Stelvio con la partecipazione di numerosi esperti provenienti da più Paesi europei (Svizzera, Austria, Francia, Italia, Spagna, Slovenia) che presentano esperienze pratiche e problematiche di convivenza con l’orso. Vengono illustrate esperienze di zone dove l’orso da sempre convive con l’uomo e di altre colonizzate solo di recente da questo animale e dove più marcate sono le problematiche di convivenza. L’ingresso è gratuito, con traduzione simultanea in italiano, tedesco e inglese. La terza ed ultima giornata, anch’essa aperta al pubblico, prevede domenica 18 un’escursione in Val Monastero, una delle aree frequentemente utilizzate dall’orso nel corso dei suoi spostamenti verso la Svizzera, con gli esperti del gruppo Ursina.

  

 

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