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Marlengo: primo Comune in Italia a dotarsi di certificato per la sostenibilità

L'assessore provinciale all'ambiente ed energia, Michl Laimer, ha presentato oggi, 5 giugno, il certificato per la sostenibilità, di cui si è dotato il Comune di Marlengo, su iniziativa del Dipartimento urbanistica, ambiente ed energia che a lui fa capo.

Stifter, Laimer, Mairhofer e Pölzl durante la presentazione del progetto

Marlengo è il primo comune altoatesino a disporre di un certificato di sostenibilità ambientale. Nell'ambito di un progetto pilota il Dipartimento urbanistica, ambiente ed energia ha individuato un Comune che avesse l'intenzione di approfondire il concetto di sostenibilità e quindi di mettere in pratica misure adeguate che potessero incidere positivamente sul futuro del comune stesso. Così gli amministratori comunali di Marlengo si sono posti alcuni quesiti “A che punto è oggi il comune di Marlengo, dove sarà fra vent’anni? Cosa farà diventare il comune di Marlengo un comune di successo? Come potrà essere mantenuta elevata la qualità della vita?” ed avvalendosi della consulenza di una società di certificazione specializzata indipendente, seguendo regole applicate a livello internazionale, ha predisposto il certificato di sostenibilità. Il documento spiega visioni per il futuro e stabilisce strategie per ulteriori provvedimenti nei settori quali l'ambiente, l'economia ed il sociale.

In concomitanza con la giornata mondiale dell'ambiente l'assessore provinciale, Michl Laimer, assieme al sindaco di Marlengo Walter Mayrhofer ed ai responsabili di progetto, Martin Stifter e Uwe Pölzl, ha presentato il primo certificato di sostenibilità ambientale e le strategie future all'insegna della sostenibilità nei settori ambiente, economica e sociale. Come ha sottolineato l'assessore Laimer, "l'obiettivo è che anche gli amministratori di altri Comuni altoatesini seguano l'esempio dei colleghi di Marlengo e si occupino del concetto di sostenibilità ponendo in essere misure concrete per l'impiego corretto delle risorse naturali. È importante, infatti, tenere presenti le generazioni future".

Alla luce del veloce sviluppo industriale di molti paesi aumenta a livello mondiale l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque. Aumentano le aspettative degli uomini, i limiti di crescita sono sempre più evidenti. L’Alto Adige è parte di questo sviluppo globale e deve preoccuparsi di amministrare al meglio l’ambiente e le risorse su cui fondano le proprie basi importanti settori come il turismo, l’agricoltura ed il commercio. Uno sviluppo sostenibile è perciò inevitabile. Come ha ribadito l'assessore Laimer, "sostenibilità non significa frenare lo sviluppo economico, bensì strutturarlo in modo ecocompatibile ed accettabile per tutti, in modo tale che non vengano meno le risorse naturali fondamentali per settori economici vitali per la realtà altoatesina quali il turismo o l'agricoltura".

SA