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Barriere antirumore, presentato a Laimer il programma di A22

Su invito dell'assessore all'ambiente Michl Laimer, i vertici di Autobrennero hanno presentato a Bolzano il programma per l'installazione delle barriere antirumore. "Questi provvedimenti - sottolinea Laimer - miglioreranno notevolmente la situazione, e rappresentano un'importante passo in avanti per ciò che riguarda la qualità di vita di coloro che abitano nei pressi dell'autostrada".

Laimer, Costa e Grisenti durante la presentazione del programma

Da qualche anno, tutti i proprietari e i concessionari di infrastrutture stradali sono stati invitati dallo Stato a predisporre un proprio catasto del rumore e a prevedere misure adeguate a limitare l'inquinamento acustico. "La A22 - prosegue Laimer - dispone già di un proprio catasto, e durante l'incontro di oggi i responsabili si sono dunque concentrati principalmente sulle barriere antirumore". All'incontro con l'assessore provinciale all'ambiente hanno partecipato il presidente dell'Autobrennero Silvano Grisenti, il direttore tecnico Carlo Costa e i sindaci dei comuni interessati tra Salorno e il Brennero.

Il programma, che verrà spalmato su un arco temporale inferiore ai 15 anni, prevede l'installazione di una serie di barriere nei punti nevralgici dell'arteria, ma non solo. Un'interessante novità è infatti rappresentata dalle finestre in grado di arginare il rumore. "Nelle intenzioni manifestate dai vertici di A22 - spiega Laimer - i proprietari degli edifici che si trovano nei pressi dell'autostrada dovrebbero ricevere un contributo per la sostituzione delle proprie finestre. E' chiaro che i problemi riguardanti l'inquinamento acustico provocato dall'autostrada, soprattutto in val d'Isarco, non verranno completamente risolti, ma si tratta comunque di un importantissimo passo in avanti che contribuirà ad incrementare la qualità di vita dei residenti".

 Dopo l'incontro odierno, la palla passa ai comuni. Le singole amministrazioni, infatti, avranno tempo sino al 16 giugno per presentare le proprie osservazioni che saranno poi raccolte dalla Provincia e inviate ai Ministeri competetenti a livello nazionale. "Bisogna sottolineare gli sforzi compiuti negli ultimi anni dalla A22 per risolvere il problema dell'inquinamento acustico - ha concluso Laimer - mentre la questione rimane ancora molto critica per quanto riguarda la ferrovia, che è ancora sprovvista del catasto del rumore. Un'idea potrebbe essere quella di prevedere degli interventi compensativi, sottoforma di barriere antirumore e quant'altro, contemporaneamente alla realizzazione del tunnel di base del Brennero".

mb