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Cervo a Bolzano: molte ragioni per l'abbattimento

L'eco sollevata dalla vicenda del cervo arrivato fin nel centro di Bolzano ha provocato anche diversi interventi giunti sul tavolo del presidente della Provincia Luis Durnwalder, "e nella gran parte dei casi si è criticata la decisione di abbattere l'animale", racconta Durnwalder. Ma gli esperti forniscono una serie di ragioni oggettive che hanno portato a tale decisione.

"La riflessione più importante, che sta alla base della decisione, era dettata dal pericolo provocato dalla presenza di un cervo in pieno panico", argomenta Durnwalder ricordando anche le persone ferite durante la scorribanda dell'animale nel centro di Bolzano. Un pericolo che non sarebbe stato eliminato dall'eventuale colpo sparato per anestetizzarlo. "Il cervo non si sarebbe placato subito, perchè sono necessari diversi minuti, ma piuttosto avrebbe avuto una ulteriore reazione al colpo, tentando di rompere il cerchio delle forze dell'ordine e dei guardacaccia, con conseguenze pesanti per il personale intervenuto nello spazio angusto", spiega Durnwalder.

Bisogna inoltre rendersi conto, così gli esperti, che gli ungulati che si trovano vicino a strade e vie rappresentano un pericolo: la legge provinciale sulla caccia prevede che in situazioni simili gli animali debbano essere abbattuti, per evitare incidenti maggiori alle persone. Un'ulteriore considerazione viene fornita da Heinrich Erhard, direttore dell'Ufficio provinciale Caccia e pesca: "Nella sua corsa attraverso Bolzano il cervo si era procurato diverse ferite ed era molto difficile poter stabilire la loro gravità."  Erhard ricorda che in Alto Adige la popolazione di ungulati viene stimata tra gli 8mila e i 9mila capi e che il piano annuale di contenimento prevede 3mila abbattimenti. I parametri previsti per gli animali domestici, conclude Erhard, non valgono per gli animali in cattività: "Per gli animali domestici si considera la situazione del singolo animale, caso per caso, nel caso di capi in cattività quella della popolazione complessiva della specie." 

 

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