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33 esperti a convegno a Bolzano sulla ricerca biologica e botanica

La quinta edizione del Convegno sulla ricerca zoologica e botanica in Alto Adige e zone limitrofe in svolgimento fra oggi, giovedì 4 settembre e domani 5 settembre, presso il Museo delle Scienze naturali a Bolzano, vede la partecipazione di 33 studiosi italiani, austiaci, tedeschi e svizzeri che presentano i risultati recenti dei propri lavori di ricerca.

Nella prima giornata del convegno, oggi, giovedì 4 settembre, dopo i saluti inaugurali del presidente dei Musei provinciali altoatesini, Bruno Hosp, e del direttore del Museo delle Scienze naturali, Vito Zingerle, che ha riferito sulle nuove prospettive della ricerca naturalistica in Alto Adige, si alternano interventi nelle branche di ricerca fitosociologia, zoologia, ecologia delle acque e botanica. Tra i vari temi all'ordine del giorno dagli esperti vi è quello della flora delle cime dolomitiche quale indicatore del cambiamento climatico, quello della trota marmorata nel bacino dell'Adige, e quello della caratterizzazione ecologica dello zooplancton nei maggiori laghi artificiali in provincia di Bolzano.
Nella giornata di domani, venerdì 5 settembre, sarà la volta della botanica applicata e della faunistica. Si parlerà, tra il resto, dello sviluppo di un sistema per l'analisi genetica del fieno di montagna, dei ragni del Parco naturale Sciliar-Catinaccio e delle salamandre nell'arco alpino.
Il convegno sulla ricerca zoologica e botanica in Alto Adige è organizzato dal Museo di Scienze naturali con cadenza biennale; quella di quest'anno è la quinta edizione. L'iniziativa è nata pe favorire la ricerca sistematica nel campo delle scienza naturali in Alto Adige e per offrire una possibilità di incontro e di scambio periodico per gli studiosi.

Tutti gli interventi degli esperti sono raccolti in forma riassunta in un opuscolo in distribuzione presso la sede congressuale al Museo delle Scienze naturali in via Bottai 1 a Bolzano.

 

SA