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Assessore all'ambiente sulla tutela del clima: chance che crea lavoro e sviluppo

La politica di tutela del clima è anche un’opportunità di crescita economica, crea posti di lavoro e non va contro l’economia: l’Alto Adige sta già rispettando i parametri dettati dall’UE (il 56% del fabbisogno coperto con energia rinnovabile) ma l’Italia sta lanciando un segnale sbagliato. Lo sostiene l’Assessore provinciale all’Ambiente e energia sostenendo l’applicazione del pacchetto UE per combattere i cambiamenti climatici.

“È fondamentale – sostiene l’Assessore all’Ambiente – superare una vecchia concezione della politica di tutela ambientale e adeguarsi alle attuali necessità. La politica di tutela del clima non è contro la politica economica, ma anzi è un’opportunità di crescita economica.” Per questo l'Assessore chiede al governo italiano di promuovere gli investimenti nelle energie pulite, che creano risparmio e posti di lavoro, e di adoperarsi per ridurre le emissioni.

La Provincia, sottolinea l’Assessore, da tempo segue questa strada attraverso gli incentivi per le fonti di energia rinnovabile, sole, biomassa e metano, il modello CasaClima e tutti i progetti “che consentono all’Alto Adige di rispettare già oggi i parametri europei." L'UE prescrive infatti che il 56% del fabbisogno complessivo venga coperto con energia alternativa.” L’Italia, conclude l’Assessore, ha le stesse opportunità e dovrebbe seguire la stessa strada, mentre invece sta dando un segnale sbagliato.

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