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Caldaro: ampliate le zone di rispetto nel Piano paesaggistico

Su proposta del Comune di Caldaro la I Commissione provinciale per la tutela del paesaggio nella seduta di ieri, mercoledì 29 ottobre, ha espresso parere favorevole all'ampliamento delle zone di rispetto a San Giuseppe al Lago, Castelvecchio e "Barleit". Gli ampliamenti rientrano in un modifica del Piano paesaggistico del comune di Caldaro. Piccole modifiche anche ai Piani paesaggistici di Laives, Marlengo e Prato allo Stelvio.

La modifica del piano paesaggistico di Caldaro prevede l'ampliamento delle zone di rispetto e quindi l'estensione del divieto di edificazione fuori terra. Nei pressi del lago di Caldaro, tra il bivio alla piscina e San Giuseppe al Lago, alcune superfici già sottoposte al vincolo di "paesaggio di particolare tutela" ed un'altra area abbastanza estesa priva di specifico vincolo paesaggistico nella zona agricola vengono ora integrate nella zona di rispetto.
Anche nei dintorni di Castelvecchio, fra la chiesa, il garage dei Vigili del fuoco ed il bosco a ovest, vengono ampliate le zone di rispetto. Inoltre, le aree di "paesaggio di particolare tutela" nei pressi della località "Barleit" e della zona sportiva vengono anche integrati nella zona di rispetto.
Con le modifiche al Piano paesaggistico di Caldaro viene individuata quale zona agricola un'area nel fondovalle a sud del Lago di Caldaro che era precedentemente classificata quale zona esclusa da vincolo paesaggistico.
Come sottolinea Roland Dellagicacoma, presidente della I Commissione provinciale per la tutela del paesaggio, l'aspetto positivo dell'estensione delle zone di rispetto, chiesto autonomamente dal Comune di Caldaro, è che l'amministrazione comunale dimostra di voler mantenere una sua peculiarità paesaggistica facendo leva in questo sul piano paesaggistico quale strumento di tutela.
La I Commissione si è occupata anche approvato lievi riduzioni delle zone di rispetto per consentire la costruzione di alcune opere edilizie nei comuni di Laives, Marlengo e Prato allo Stelvio, previa individuazione preventiva dei siti ove realizzarle assieme alle risperttive amministrazioni comunali. Da qui anche l'assenso alle modifiche dei relativi piani paesaggistici.

SA