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Ripartizione foreste, controlli sulle motoslitte in zone protette

Dopo alcune segnalazioni giunte nei giorni scorsi, la Ripartizione foreste della Provincia di Bolzano sottolinea il divieto di utilizzare le motoslitte all'interno delle zone protette. "Nelle prossime settimane - fa sapere una nota della Ripartizione - effettueremo una serie di controlli mirati per colpire gli eventuali trasgressori".

La legge provinciale numero 10 del 1990, vieta qualsiasi utilizzo dei mezzi a motore all'interno delle zone protette. "Nonostante ciò - fanno sapere dalla Ripartizione foreste - continuiamo a ricevere segnalazioni circa la presenza di motoslitte che effettuano viaggi in notturna sulle piste da sci, oppure organizzano spostamenti all'interno di parchi naturali e aree protette come l'Alpe di Villandro". Si tratta di zone particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale e naturalistico: la presenza di mezzi a motore rischia di mettere a repentaglio la permanenza di alcune specie animali, e danneggia in maniera notevole l'immagine di un territorio, come quello altoatesino, conosciuto proprio per la cura del patrimonio naturale di cui dispone.

La Ripartizione foreste ha dato mandato ai propri collaboratori, organizzati nei diversi Ispettorati presenti in tutta la Provincia, di effettuare nelle prossime settimane una serie di controlli mirati, compresi quelli sulle autorizzazioni ad organizzare spostamenti a bordo di motoslitte. "In inverno - sottolineano dalla Ripartizione - non tutti le malghe devono per forza essere raggiungibili dalle motoslitte. Alcuni viaggi non sono necessari, tanto più in un momento caratterizzato dall'elevato rischio di valanghe. Cercheremo di dare seguito a tutte le segnalazioni che ci arrivano, e puntiamo ad incentivare sia i Comuni, che i gestori delle piste da sci, ad intraprendere tutte le misure necessarie ad evitare utilizzi impropri delle motoslitte".

mb