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Qualità dell’aria: mantere le limitazioni attuali il prossimo inverno

Dal tavolo tecnico per la qualità dell’aria, riunitosi oggi (23 aprile) presso la sede dell’APPA a Bolzano, per la prossima stagione invernale la proposta ai politici di mantenere le limitazioni attuali e di introdurre limitazioni di velocità per contrastare le concentrazioni di ossido di azoto ancora oltre i limiti. Presentata bozza sulle direttive per ridurre le emissioni di polveri nei cantieri.

La Provincia di Bolzano è tra le poche zone in Italia risparmiata dalla procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea per il mancato rispetto dei valori limite PM10 previsti dalle direttive UE. Infatti anche nel 2008 non sono stati superati i valori limite della qualità dell’aria per il PM10, ne tanto meno la soglia annuale di superamenti per l’applicazione del piano di azione. Il trend positivo è dovuto sia all’andamento climatico degli ultimi due anni che agli interventi posti in atto su più fronti dalla Provincia (con rinnovo del parco dei mezzi pubblici e miglioramento dei collegamenti bus e ferroviari, limitazioni al traffico,…), dall’Agenzia provinciale per l’ambiente APPA (per riduzione di emissioni inquinanti anche aziendali come nel caso delle Acciaierie a Bolzano, informazione sui dati di qualità dell’aria e sulla corretta combustione nelle stufe a legna,…) e dai Comuni che hanno prodotto una generale sensibilizzazione inducendo la popolazione ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi del Piano qualità dell’aria.

La diretta conseguenza è che il piano di azione per il momento non si applicherà nemmeno nel 2009, ferma restando la possibilità di farlo se la situazione dovesse modificarsi. Questa una delle considerazioni fatte questa mattina, giovedì 23 aprile, nell’ambito della riunione del Tavolo tecnico per la qualità dell’aria convocato presso l’Agenzia provinciale per l’ambiente al fine di stilare un bilancio dell’andamento registrato nel corso della stagione invernale 2008/2009 e dare indicazioni per la prossima.

Il tavolo ha concordato di sottoporre ai responsabili politici una proposta da approvare entro il giugno 2009 che prevede il congelamento delle misure del Piano provinciale per la qualità dell’aria per la prossima stagione 2009/2010 mantenendo in atto quelli adottati nella passata stagione ovvero, il piano preventivo con limitazione al traffico tra il 1.11.2009 e il 31.03.2010 ai veicoli Euro 0 e 1 e alle moto a due tempi, sospendendo così, il previsto divieto per tutti i veicoli diesel privi di filtro di serie. Un’altra importante motivazione addotta è che è in ritardo l’uscita sul mercato dei filtri antiparticolato di installazione successiva omologati secondo la norma specifica emessa dal Ministero dei trasporti. In pratica non è possibile adottare un provvedimento se non sono disponibili i filtri.

In seguito sono stati presentati i risultati di diverse campagne di rilevamenti eseguite dall’Agenzia provinciale per l’ambiente nella stagione invernale avvalendosi di stazioni di rilevamento mobili in aggiunta a quelle fisse a Bolzano, Merano e Brunico. Come ha riferito il suo direttore Luigi Minach, mentre per Bolzano i dati risultano confermati, per disporre di dati più rappresentativi della situazione reale si renderà necessario lo spostamento dell’attuale stazione di misura (sita nel parcheggio Goethe) in una zona più centrale a Brunico (p.es. zona parcheggio autobus). Per la città di Merano la stazione fissa Merano 1 (vicino alla chiesa di Maia Bassa) è risultata essere molto bene rappresentativa della qualità dell’aria in città.  Di conseguenza in futuro si dovrà fare riferimento ai dati rilevati dalla sola stazione fissa di Merano 1 invece che alla media dei dati di tutte le stazioni (Merano 2 a sud di Sinigo).

Rimangono, invece, sopra ai limiti le concentrazioni di ossido di azoto NO2 registrate presso le due stazioni autostradali (Schrambach ed Egna) e presso le stazioni di Piazza Adriano e C. Augusta a Bolzano. Come ha sottolineato Minach, la questione del traffico sulla autostrada del Brennero e sulla MeBo dovrà essere affrontata con misure concrete. Infatti, il 1 gennaio 2010 entrerà in vigore il valore limite relativo a questi inquinanti ed una deroga sarà concessa solo presentando dei programmi che garantiscono di giungere al rispetto dei valori entro il 2015. Una proposta da sottoporre ai responsabili politici potrebbe essere quella, già accennata dal Piano qualità dell’aria del 2005 di introdurre la limitazione della velocità, adottando, ad esempio un limite dinamico in precisi tratti stradali in presenza di concentrazioni elevate o inversione termica.

Durante la riunione odierna del Tavolo tecnico si è parlato anche della campagna “Fuoco e fiamme” che anche nel corso della passata stagione invernale ha visto impegnati in prima linea l’associazione provinciale dell’artigianato APA e l’Agenzia provinciale per l’ambiente APPA con 34 serate informative molto ben frequentate. L’anno prossimo la campagna informativa potrebbe essere svolta in ambito scolastico ed in occasione di manifestazioni organizzate a livello comunale.

Si è parlato, altresì, dell’iniziativa “bollini auto”; i contrassegni distribuiti agli automobilisti hanno consentito a centinaia di migliaia di cittadini di conoscere la qualità ambientale del proprio veicolo aumentando la coscienza ambientale della popolazione. Il 93 per cento delle autovetture diesel immatricolate in Alto Adige sono dotate di filtro antiparticolato di serie. La distribuzione dei bollini proseguirà regolarmente anche nel 2010 grazie alla collaborazione della Ripartizione mobilità della Provincia.

Infine è stata presentata la bozza di direttiva elaborata dall’Ufficio Aria e Rumore per la riduzione delle emissioni di polveri da parte dei cantieri edili; il documento prossimamente dovrà essere sottoposto al confronto con le categorie direttamente interessate nell’ambito di un apposito gruppo di lavoro per poi passare all’esame e approvazione da parte della Giunta provinciale.

SA