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Svuotamento del bacino di Fortezza: necessario per asportare materiale sedimentato

Alle critiche per lo svuotamento del bacino di Fortezza, mosse in particolare dai pescatori, l'Ufficio provinciale tutela delle acque replica ricordando che non c'é altra alternativa: è necessario asportare il materiale sedimentato nella diga.

Tra i 65.000 e i 70.000 metri cubi di materiale sedimentato si depositano annualmente nelle dighe delle dimensioni di quella di Fortezza. "È praticamente impossibile asportare questo materiale con modalità differenti da quella attuata, senza contare che si porrrebbe la questione di dove stoccare l'enorme massa di materiale", sottolineano i tecnici provinciali.

Per tale ragione l'Ufficio ha autorizzato lo svuotamento del bacino di Fortezza, ma accompagnato da precise prescrizioni: solo una volta ogni tre anni, intervallati da un anno di riposo e dall'anno in cui viene svuotata la diga di Rio Pusteria. Inoltre la Provincia ha fissato chiari limiti all'intorbidamento delle acque e ha stabilito che lo svuotamento deve avvenire nel periodo di scioglimento della neve, in quanto le grandi quantità di acqua contribuiscono ad assottigliare il materiale sedimentato e a ripulire meglio il bacino dopo lo svuotamento.

Si è consapevoli che l'operazione ha conseguenze soprattutto per i pesci più giovani, ma i gestori della diga hanno l'obbligo di compensare le perdite con nuova immissione di esemplari. Infine i responsabili dell'Ufficio provinciale tutela delle acque confermano che i pescatori e i loro rappresentanti sono stati informati per tempo dello svuotamento del bacino.

  

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