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Interventi lungo il Rio Mareta, sopralluogo di Durnwalder

Per rendere più sicuro il fondovalle di Vipiteno, la Ripartizione provinciale opere idrauliche sta effettuando alcuni interventi per ampliare il letto del Rio Mareta. Questa mattina (14 ottobre) il presidente Luis Durnwalder ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori dopo i danni causati dal maltempo anche a Chiusa e Fortezza.

Il presidente Durnwalder, accompagnato dal direttore della Ripartizione opere idrauliche Rudolf Pollinger e dai rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte, ha trascorso la mattinata di oggi (14 ottobre) in Val d'Isarco per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. La prima tappa è stata a Chiusa, più precisamente in località Val di Tinne, dove ai primi di settembre il maltempo aveva causato alcuni danni. Attualmente gli operai sono al lavoro per completare gli interventi di sgombero del materiale. La seconda sosta, sempre per controllare i danni provocati dalla pioggia, ha avuto luogo a Fortezza. "Se i tecnici dei bacini montani non avessero eseguito alcune importanti opere di messa in sicurezza - ha commentato Luis Durnwalder - i danni sarebbero potuti essere molto più ingenti".

A conclusione del suo tour de force, il presidente della giunta provinciale ha effettuato un sopralluogo lungo il Rio Mareta, attualmente al centro di un progetto per l'ampliamento del letto del fiume. "Si tratta di un intervento innovativo e rispettoso dell'ambiente - ha sottolineato Durnwalder - per rendere meno impetuoso il passaggio dell'acqua portata dal Rio Mareta, e mettere così al riparo il fondovalle di Vipiteno dai rischi di inondazione". I lavori fanno parte del progetto "Agenda fluviale Alto Isarco", e sono finanziati dal FESR, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale. "Attualmente - ha aggiunto il direttore della Ripartizione opere  idrauliche Rudolf Pollinger - stiamo lavorando per creare lo spazio necessario all'ampliamento del letto del Rio Mareta intervenendo lungo i pendii dell'argine. Il materiale di scavo verrà riutilizzato per rendere più "dolce" l'impatto dell'opera dal punto di vista naturalistico".

mb