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Gestione rifiuti: da uno studio bilancio estremamente positivo

Le iniziative di successo avviate in questi anni per la gestione rifiuti e le prospettive per il futuro nei vari comuni dell'Alto Adige sono al centro di un convegno svoltosi questa mattina, giovedì 19 novembre 2009, su iniziativa dell'Agenzia provinciale per l'ambiente presso l'Accademia Europea a Bolzano. L'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer ha reso noti gli esiti molto positivi di uno studio sull'analisi merceologica dei rifiuti in provincia di Bolzano. Raccolta diferenziata al 54 per cento.

L'ass. Laimer illustra gli esiti dello studio condotto sulla raccolta rifiuti in Alto Adige (FOTO:USP/A.Pertl)

Le quote di raccolta differenziata dei rifiuti in Alto Adige sono buone e raggiungono una percentuale del 54 per cento (rispetto al quella del 24 per cento del 1994 anno di approvazione del Piano gestione rifiuti provinciale).
Nei paesi si raccoglie in maniera differenziata effettivamente meglio rispetto che in città. Il quantitativo complessivo di rifiuti (senza quelli ingombranti) ammonta a 170 kg all’anno per abitante equivalente e a 195 kg per abitante. Tali valutazioni emergono quale risultato dello studio “Analisi merceologica dei rifiuti in Alto Adige 2009” eseguito, su incarico dell’Ufficio gestione rifiuti dell’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano APPA, dal TBU di Innsbruck. Questo Ufficio tecnico per l’ambiente per la prima volta ha monitorato ed analizzato la composizione dei rifiuti domestici prodotti e smaltiti in tutti e 116 i Comuni altoatesini nel periodo compreso fra maggio ed ottobre 2009. In totale sono state prese in esame 58 tonnellate di rifiuti con 139 prove individuali (tra i 350 ed i 700 kg di peso).
I dati sono stati illustrati dall'assessore provinciale all'ambiente e dagli autori, Martin Steiner e Erich Vogel del TBU, nella mattinata di oggi, giovedì 19 novembre, nell’ambito del convegno che l’APPA ha organizzato per amministratori comunali ed addetti del settore al fine di parlare delle iniziative di successo avviate in questi anni e delle prospettive per il futuro in provincia di Bolzano. La presentazione è stata seguita da una relazione del direttore dell'Ufficio gestione rifiuti, Giulio Angelucci.
Come ha sottolineato l’assessore provinciale all’ambiente, Michl Laimer, i dati estremamente positivi, che confermano quelli dell'indagine condotta due anni fa dall'Istituto internazionale IFEU di Heidelberg (che aveva definito la gestione dei rifiuti altoatesina "esemplare"), contribuiscono a migliorare ulteriormente il piano della gestione dei rifiuti in Alto Adige. Il Piano approvato nel 1994 dalla Giunta provinciale ha, infatti, consentito la creazione di una rete di impianti per lo smaltimento ed il riciclaggio dei rifiuti (fra cui 76 centri di riciclaggio, 4 centri di recupero materie prime, 7 discariche circondariali, 8 impianti di trattamento rifiuti biologici ed un inceneritore) con investimenti tra il 1994 ed il 2008 di 205 milioni di Euro. Grazie a questi interventi, l'ammontare medio della tassa rifiuti in Alto Adige ammonta a 25 Euro per abitante all'anno.
Nel dettaglio, la raccolta differenziata risulta essere alta per quanto attiene il vetro, il legno, la carta/cartoni ed i metalli; se per il vetro si conta una percentuale dell’87 per cento, il legno ne raggiunge una dell’86 per cento. A quota 78 per cento è la raccolta di carta/cartoni e ad una del 76 per cento quella riferita ai metalli. Dalle analisi risulta, invece, esistere un potenziale di riduzione delle percentuali per quanto attiene l’”organico”. Risulta, infatti, che solamente la metà (51 per cento) viene raccolta tramite il sistema di raccolta del biologico. Per i contenitori in plastica la percentuale di raccolta è del 60 per cento. A tal riguardo l'assessore Laimer ha detto che è necessario giungere a dei miglioramenti.
Una percentuale minima di rifiuti problematici si riscontra nei rifiuti solidi urbani, dal momento che la loro raccolta differenziata fa registrare il 91 per cento. I rifiuti tessili presentano una percentuale di raccolta differenziata del 7 per cento.
Un dato positivo risulta essere la qualità dedelle frazioni raccolte separatamente testimoniata dall'elevato prezzo di vendita ottenuto dalla materie prime recuperate di origine altoatesine presso la borsa del riciclaggio.
I rifiuti solidi urbani nel periodo di analisi risultavano essere composti in percentuale di massa come segue: organica 43,3 per cento, plastica 14,6 per cento, articoli igienici 9,3 per cento, carta 7,1 per cento, poliaccoppiati 6,6 per cento, altro 4,7 per cento, tessili 4,3 per cento, cartoni 3,7 per cento, vetro 3,0 per cento, metalli 1,9 per cento, materiali inerti 1,2 per cento e rifiuti problematici 0,3 per cento.

SA

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