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Il paesaggio culturale in Alto Adige – La trasformazione dal 1950

INVITO - Giovedì, 14 gennaio 2010, alle ore 17.30, presso il Palazzo provinciale 11, in via Renon 4 a Bolzano, l'assessore provinciale all'urbanistica, ambiente ed energia, Michl Laimer, inaugurerà la mostra "Il paesaggio culturale in Alto Adige - La trasformazione dal 1950" e presenterà l'omonima pubblicazione.

Su incarico della Ripartizione provinciale Natura e paesaggio, l'Istituto di Geografia dell'Università di Innsbruck  ha svolto una ricerca per individuare i mutamenti a cui è stato sottoposto il paesaggio naturale altoatesino negli ultimi decenni. Il progetto "Il paesaggio culturale in Alto Adige - La trasformazione dal 1950" propone un confronto diretto tra la situazione attuale e quella di sessant'anni fa in dieci comuni che presentano paesaggi tipici dell'Alto Adige. La comparazione tra immagini del passato e del presente, le rappresentazioni cartografiche e i diagrammi elaborati intendono sensibilizzare i visitatori sull'entità e la dinamica delle mutazioni del paesaggio rurale.
il lavoro vuole inoltre incentivare l'uso di strumenti per il controllo dello sviluppo del paesaggio al fine di garantirne la conservazione e l'attrattività.
Gli esiti dell'indagine e le conclusioni a cui sono giunti gli esperti dell'Istituto di Geografia dell'Università di Innsbruck sono illustrati in una mostra generale, in una pubblicazione ed in esposizioni specifiche che verranno allestite nei singoli comuni presi in esame.
L'assessore provinciale all'urbanistica, ambiente ed energia, Michl Laimer, inaugurerà la mostra "Il paesaggio culturale in Alto Adige - La trasformazione dal 1950" e presenterà l'omonima pubblicazione assieme a Roland Dellagiacoma, fino a dicembre 2009 Direttore della Ripartizione Natura e paesaggio, a Johann Stötter, Direttore dell’Istituto di Geografia dell'Università di Innsbruck, ed a Christine Wanker del medesimo istituto

giovedì 14 gennaio 2010

alle ore 17.30

presso il Palazzo provinciale 11, in via Renon 4 a Bolzano.

I rappresentanti degli organi d'informazione sono invitati a seguire l'evento e a riferirne.

 

SA