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Diritti di concessione sulle acque, proroga ventennale

I circa 2.500 titolari di concessione sulle acque possono tirare un sospiro di sollievo: i propri diritti, in scadenza a fine 2009, sono stati prorogati di 20 anni. "In questo modo abbiamo facilitato il compito ai titolari delle concessioni - spiega l'assessore Michl Laimer - che non devono più adoperarsi per richiedere il rinnovo".

La proroga ventennale dei vecchi diritti di concessione sulle acque è stata inserita nella legge provinciale n. 2 del 22 gennaio 2010, che prevede il rinnovo automatico. "Per i titolari - prosegue il direttore dell'Ufficio gestione risorse idriche, Wilfried Rauter - il risparmio è evidente, visto che non dovranno più preparare l'incartamento necessario per chiedere la proroga, ma anche l'amministrazione provinciale ha i suoi vantaggi, visto che non dovrà perdere tempo con l'analisi di vecchie domande e potrà concentrarsi sulle richieste di nuove derivazioni". Il secondo aspetto innovativo del provvedimento riguarda la posa delle sonde geotermiche necessarie per il funzionamento degli impianti di riscaldamento e raffreddamento. "Sino ad oggi - spiega l'assessore Michl Laimer - bisognava presentare una richiesta di concessione per l'utilizzazione di acqua, mentre grazie a questa legge basterà una notifica per poter iniziare i lavori. Con questa modifica, dunque, sarà agevolata la produzione di energia rinnovabile come, appunto, quella geotermica".

I due provvedimenti contenuti nella legge provinciale fanno parte di un più ampio progetto per l'abbattimento della burocrazia da parte dell'Ufficio gestione risorse idriche. Già nel 2007, infatti, 7mila proprietari di pozzi idrici erano stati esentati dall'obbligo di presentare la richiesta di rinnovo della concessione. "Con quella iniziativa - ricorda Laimer - la Provincia non solo ha rinunciato a pesare sulle tasche dei cittadini che dovevano versare una tassa per la proroga della concessione, ma ha anche risparmiato soldi pubblici, visto che le spese amministrative erano superiori agli introiti derivanti dall'imposta".

mb