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Berger e Laimer: nessuna rinuncia nell'impegno contro il transgenico

"Assurda" viene definita dagli assessori provinciali Hans Berger e Michl Laimer la preoccupazione formulata oggi (24 febbraio) dai Verdi sul pericolo che la Giunta rinunci ai propri impegni contro le coltivazioni ogm. "Un simile timore è privo di fondamento, sono anni che la Provincia fa tutto quanto in suo potere per mantenere l'Alto Adige anche in futuro libero dal transgenico", affermano gli assessori.

Il timore dei Verdi che nel ddl sulla tutela del paesaggio sia contenuto un passo per consentire alla Giunta di mantenere uno spiraglio alla coabitazione tra colture tradizionali e transgenico, "cade completamente nel vuoto. Da anni siamo tra i precursori in Europa nella lotta per vietare gli ogm in agricoltura: siamo capofila in Italia, membri della specifica rete europea e abbiamo fatto passare il divieto attualmente in vigore", sottolinea l'assessore Berger. Sarebbe pertanto un'assurdità se ora la Giunta cercasse una scappatoia per vanificare questo impegno a lungo termine.

Il passo contestato nel ddl sulla tutela del paesaggio è piuttosto da intendersi come una sicurezza aggiuntiva: "Nel caso dovessero emergere obiezioni giuridiche nei confronti dell'attuale disposizione transitoria, che prevede in Alto Adige un divieto di semina di ogm per un periodo di tempo determinato, potremmo disporre di un ulteriore strumento per continuare la nostra politica anti-transgenico, in attesa della nuova regolamentazione sulla coesistenza", spiega l'assessore Laimer.

Fondamentalmente, aggiunge l'assessore Berger, "credo che il tempo lavori a nostro favore, perchè il fronte anti-ogm anche tra i Paesi membri UE si sta allargando sempre di più". Si confida inoltre, sulla base del principio della sussidiarietà, che Bruxelles decida di lasciare libera scelta in materia alle Regioni o agli Stati.

pf