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Laimer soddisfatto: chiariti i criteri per energia verde e tracciabilità

Il ministero delle Politiche agricole ha pubblicato sul proprio sito internet l'attesa circolare sulla tracciabilità degli oli vegetali puri per la produzione di energia elettrica. Soddisfatto l'assessore provinciale all'ambiente e all'energia Michl Laimer: "I criteri statali, uniti alle prescrizioni della Provincia, garantiscono chiarezza nell'applicazione in materia.".

La produzione di energia elettrica da biomasse agricole è incentivata con l'erogazione di una tariffa onnicomprensiva: per accedervi i soggetti interessati dovranno garantire la tracciabilità relativa al ciclo produttivo delle materie agricole utilizzate. "La circolare ministeriale - spiega l'assessore Laimer - stabilisce le modalità di tracciabilità provvisoria e i requisiti che dovranno essere rispettati per la definizione della tracciabilità a regime riferita al ciclo produttivo degli oli vegetali puri." Le biomasse devono provenire dallo spazio UE e devono essere certificate. "La tracciabilità è quindi definita anche in termini geografici e non essendoci olio di palma nell'UE, questo combustibile è escluso dagli incentivi statali."

Restano pertanto le forme alternative di biomasse agricole, che devono provenire da Paesi UE. In Alto Adige, osserva Laimer, è in arrivo anche un'ulteriore prescrizione che riduce in maniera sostanziale le emissioni di CO2. Riguardo all'energia termica, questa va garantita a partire da una determinata dimensione dell'impianto. Non sono previsti in questo caso incentivi provinciali, poiché i prezzi unitari relativamente alti per ogni kwh di energia prodotto garantiscono una certa redditività. "Non si può però stimare fin da ora come si svilupperanno nei prossimi anni i prezzi per la biomassa", conclude Laimer.

 

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