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Laimer e i nuovi dati sul teleriscaldamento

"Danno un contributo all'indipendenza dall'energia fossile, alla sicurezza dell'approvvigionamento, alla stabilità delle tariffe e alla tutela del clima": l'assessore provinciale all'energia Michl Laimer commenta con soddisfazione i nuovi dati sugli impianti di teleriscaldamento in Alto Adige, un trend in crescita. Attualmente il teleriscaldamento fornisce calore a circa 20mila famiglie.

L'impianto di terleriscaldamento di Lasa

Con grande soddisfazione Laimer legge i dati sugli impianti di teleriscaldamento locali: "Abbiamo promosso e sostenuto sin dall'inizio questa forma di approvvigionamento energetico e termico, e il successo ci dà ragione." Complessivamente oggi 66 impianti garantiscono approvvigionamento termico, 16 anche energia elettrica, e di questi ultimi 9 puntano tutto sulla produzione con utilizzo di solo legno.

Il bilancio ambientale si presenta quindi migliore rispetto agli ultimi anni: grazie agli impianti di teleriscaldamento a biomassa nel 2009 sono stati risparmiati ben 76,7 milioni di litri di gasolio, che corrispondono a 225mila tonnellate di Co2. In totale la rete del teleriscaldamento in Alto Adige compre circa 715 km. "Contiamo su 11.820 allacciamenti, che significa fornitura per circa 20mila famiglie con il termico e circa 17mila con la corrente", conferma Laimer, che definisce questi impianti "un passo importante nella realizzazione del nostro obiettivo, quello di fare dell'Alto Adige un Klimaland."

 

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