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Rio di Falzes, completati gli interventi per la messa in sicurezza
Nonostante l'apparenza di un tranquillo corso d'acqua, il Rio di Falzes è esondato diverse volte, coinvolgendo anche il vicino laghetto d'Issengo. "Il problema principale - commenta il direttore della Ripartizione opere idrauliche, Rudolf Pollinger - è il materiale trasportato verso valle". Per questo motivo, l'Ufficio provinciale sistemazione bacini montani est ha completato nei giorni scorsi una serie di interventi.
La storia recente del Rio di Falzes è stata caratterizzata da diverse esondazioni, avvenuti in occasione di precipitazioni particolarmente intense, con grandi quantità di materiale che venivano trasportate a valle per finire nel laghetto d'Issengo, uno dei biotopi più interessanti e frequentati di tutto l'Alto Adige. Già nella seconda metà degli anni '90 sono stati effettuati i primi interventi per cercare di risolvere la situazione, ma nel 2008 il corso d'acqua è nuovamente uscito dagli argini costringendo a chiudere per un periodo di tempo lo stabilimento di balneazione situato al laghetto. "Per evitare il ripetersi di questi episodi - prosegue Pollinger - abbiamo deciso di ripetere gli interventi per la messa in sicurezza del corso d'acqua, integrandoli con nuove e più incisive strutture".
I tecnici dell'Ufficio sistemazione bacini montani est hanno iniziato i lavori ai primi di aprile, e li hanno conclusi nei giorni scorsi. La sponda orografica sinistra del Rio di Falze è stata innalzata di circa mezzo metro per aumentare la portata, e anche la sponda orografica destra è stata interessata da alcuni interventi di consolidamento e ampliamento. "Grazie a queste misure - conclude il direttore della Ripartizione opere idrauliche - e alle più frequenti operazioni di pulizia del bacino di deposito esistente, la capacità del Rio di Falzes risulta molto aumentata. Ora, anche in caso di forti precipitazioni, il rischio di esondazione è decisamente ridotto".
mb
