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Tutela paesaggio: pareri su Alpe di Siusi e parco naturale Dolomiti di Sesto

La prima Commissione per la tutela del paesaggio si è occupata nella sua ultima seduta della costruzione di stalle, baite in legno e fienili sull'Alpe di Siusi. All'ordine del giorno figuravano inoltre il regolamento della circolazione con biciclette nella zona tutelata e un garage in zona Compaccio nonché le piste ciclabili e le piste da fondo nel parco naturale Dolomiti di Sesto.

La prima commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha discusso a lungo e alla fine giudicato negativamente la proposta del Comune di Castelrotto di allentare le disposizioni per la costruzione di fienili, stalle e baite in legno contenute nel piano paesaggistico dell'Alpe di Siusi. Le nuove proposte avrebbero consentito la realizzazione di stalle "anche senza il relativo bestiame o senza giornate di pascolo", spiega il direttore del Dipartimento provinciale Flavio Ruffini. La richiesta del Comune di Castelrotto bocciata in Commissione comprendeva anche il permesso di costruzione di locali adibiti alla produzione di formaggio e la semplificazione delle norme relative a costruzione e ampliamento di baite in legno esistenti sull'Alpe.

Parere positivo è stato fornito invece dalla Commissione alla costruzione di un garage in zona Compaccio, "a condizione però che non venga realizzata un'infrastruttura per ciascuna delle dieci aziende interessate, ma solo un garage complessivo", spiega Ruffini. Gli esperti del paesaggio hanno accolto anche la richiesta di apertura della strada dell'Alpe nel periodo di interruzione del servizio della cabinovia causa i necessari interventi di manutenzione. "Ma la strada resterà aperta solo fino ad esaurimento posti macchina nel parcheggio a Compaccio", precisa Ruffini.

Un via libera dalla Commissione è arrivato anche sull'inserimento delle piste ciclabili nel piano paesaggistico dell'Alpe: la circolazione in bicicletta sarà ammessa esclusivamente sugli appositi percorsi, "che dovranno essere larghi a sufficienza per evitare problemi tra bikers e pedoni", spiega il direttore di Dipartimento. Una regolamentazione analoga è stata adottata dalla prima Commissione anche per il punto riferito al parco naturale Dolomiti di Sesto in merito all'inserimento nel piano paesaggistico di sentieri, piste ciclabili e piste da fondo.

 

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