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Durnwalder a Roma: novità per il Parco nazionale dello Stelvio

I nuovi confini e la zonizzazione del Parco dello Stelvio, la possibilità di sciare in estate sul ghiacciaio, futuro coordinamento e gestione del Parco nazionale: questi gli importanti temi al centro del lungo incontro che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha avuto stamattina a Roma con Aldo Cosentino, Direttore Generale del Servizio Conservazione Natura del Ministero dell'Ambiente. Per l'Alto Adige sono in arrivo buone notizie.

A Durnwalder il direttore generale Cosentino ha espresso l'orientamento positivo del Ministero dell'Ambiente sulla proposta di riperimetrazione del Parco nazionale dello Stelvio con la richiesta esclusione di circa 2300 ettari relativi a un'area già antropizzata del fondovalle della val Venosta, senza recare danni ambientali. "Il Ministero - ha spiegato Durnwalder al termine dell'incontro - è disponibile ad impegnarsi affinché la richiesta della Provincia venga soddisfatta già entro quest'anno e prima della zonizzazione delle altre aree." Cosentino ha annunciato che raccoglierà i pareri delle parti interessate ma che è il momento di chiudere senza allungare ulteriormente i tempi e senza attendere la definitiva ridefinizione del Piano del Parco nazionale.

Durnwalder ha poi discusso la proposta di zonizzazione del Parco, che prevede appunto - oltre all'esclusione dal Parco del fondovalle venostano - la creazione di 4 zone: la zona A detta "riserva integrale", la B "riserva generale orientata", la C "area di protezione" e la D "area di promozione economica e sociale", che comprende centri urbani e rurale e anche zone in cui si praticano gli sport della neve. La relativa proposta di piano, elaborata per conto del Parco nazionale, va ora discussa con Comuni, enti locali e categorie interessate. Le osservazioni, ha ribadito oggi il direttore generale Cosentino, sono attese entro l'anno, così da poter apportare eventuali correzioni e varare la zonizzazione entro la primavera 2003.

Il presidente Durnwalder ha fatto presente al funzionario ministeriale anche la questione del direttore del Consorzio del Parco nazionale: dopo la fase dell'interim il Ministero è orientato ad affidare più competenze ai singoli Comitati di gestione. "In concreto - ha spiegato Durnwalder - si prospetta una soluzione che non prevede più la nomina di un direttore generale ma che chiama invece i responsabili dei singoli comitati ad assumersi, a rotazione, l'incarico del coordinamento delle attività del Parco." 

Disponibilità è stata mostrata oggi dai funzionari del Ministero anche riguardo all'utilizzo dei ghiacciai per gli allenamenti degli agonisti e delle squadre nazionali di sci: "Mi è stato riferito che la Scuola superiore dello sport di Malles - ha detto Durnwalder - potrà utilizzare anche per quest'estate il ghiacciaio dello Stelvio sul versante altoatesino del Parco, sull'esempio delle squadre nazionali di sci su quello di Bormio. Per la prossima stagione si vedrà: c'è l'intenzione di varare un nuovo regolamento tenendo presente la salvaguardia del territorio."

Nuovi finanziamenti per circa 2 milioni € (4 miliardi delle vecchie lire) sono stati assicurati dal Ministero al versante altoatesino del Parco e destinati tra l'altro ai Centri visita del Parco nazionale a Prato, Martello e Stelvio. I contributi saranno ora ufficializzati con un protocollo che il ministro Matteoli e il presidente Durnwalder firmeranno presumibilmente già entro questo mese.

Al di fuori del tema-Parco nazionale, Durnwalder ha informato il Ministero che, per meglio rispondere alle esigenze del progetto "Natura 2000" varato con direttiva UE, la Provincia ha aggiunto alle 34 aree già individuate in Alto Adige (137mila ettari, pari al 18,6% della superficie provinciale) altre 8 zone protette, principalmente biotopi, che entreranno nella rete ecologica europea di aree naturali e seminaturali cui è riconosciuto un elevato valore naturalistico: sono il prodotto di habitat specifici (paesaggi culturali) e come tali devono essere conservate e tramandate alle generazioni future. Oggi a Roma il Ministero ha approvato la proposta aggiuntiva della Giunta altoatesina.

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