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Bacini montani: esemplare intervento al lago di Tret

Con un'escursione gratuita aperta a tutti, gli esperti della Ripartizione provinciale opere idrauliche hanno illustrato la situazione sulla sicurezza, sul risanamento e sul controllo del bacino di San Felice (di Tret). Il lago di Tret, nel territorio comunale di San Felice, è particolarmente noto come meta di gite, ma si tratta di un bacino artificiale realizzato nell’anno 1920.

Riuscita escursione al lago di Tret/San Felice

Dagli operatori degli Uffici provinciali agli esperti del settore, dagli amministratori di San Felice Senale ai rappresentanti degli agricoltori: in tanti hanno risposto all'invito della Ripartizione Opere idrauliche di un'escursione gratuita alla diga del lago di Tret. Il vicedirettore dell'Ufficio provinciale dighe, Fabio De Polo, ha illustrato i cenni storici dell'area e soprattutto gli interventi di risanamento, compreso un sofisticato sistema di monitoraggio che permette il controllo del lago e della diga sia sul posto che dagli uffici di Bolzano. Da segnalare anche i risultati della buona collaborazione tra l'Ufficio dighe, l'Ufficio ecologia del paesaggio e il Laboratorio biologico di Laives. Il lago è situato a 1600 metri, nel mezzo di un ambiente naturale protetto, e permette infatti al bosco di larici circostanti di riflettersi nelle sue acque cristalline. Gli escursionisti sono entusiasti dei sentieri solitari nel bosco e dell’eccellente qualità delle acque di balneazione, i pescatori possono dedicarsi alla pratica preferita e gli agricoltori utilizzano l’acqua del lago di San Felice a scopi irrigui.

Realizzato nel 1920 a fini turistici e per il tempo libero, il lago ha una capacità di invaso di 75.000 metri cubi, una diga con un'estensione di circa 70 metri e un'altezza di sei metri e mezzo. È stato risanato nel 1967 dall’Ufficio provinciale tutela del paesaggio e nel 2006 dall’Ufficio dighe, in collaborazione con l’Ufficio sistemazione bacini montani sud. La descrizione rispecchia il motto dell’Ufficio sistemazione bacini montani Provinciale: raggiungere una sicurezza idraulica al passo con i tempi e, dove possibile, combinare i requisiti tecnici e ambientali sotto un unico tetto. Allo scopo di proteggere le zone sottostanti e impedire la infiltrazione dell’acqua, quattro anni fa è stata risanata la diga di terra ubicata sul lato sud del lago: ll coronamento della diga è stato alzato di 90 centimetri, al piede della diga (lato acqua) sono state infisse delle palancole  di acciaio e sulle scarpate bagnate dal lago è stato steso un materassino in geocomposito bentonitico.

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