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Nuovi liquami nel Rio Aurino, i colpevoli rischiano serie conseguenze

Nei giorni scorsi è stata nuovamente riscontrata la presenza di liquami all'interno del Rio Aurino. Il Servizio forestale della Provincia, oltre a sottolineare le gravi conseguenze per l'ambiente, mette in guardia gli agricoltori che utilizzano metodi illegali per lo smaltimento dei liquami: "I colpevoli - spiegano - rischiano provvedimenti sanzionatori e penali".

Secondo i tecnici della Stazione forestale di Cadipietra, la strategia utilizzata è pressochè sempre la stessa: dopo temporali o pioggie intense, il Rio Aurino diventa limaccioso a causa della presenza di fango e materiale portato a valle, e a quel punto alcuni agricoltori non si fanno scrupolo di sversare all'interno del corso d'acqua i liquami che residuano dalla propria attività. "La maggior parte delle volte - sottolineano dalla Stazione di Cadipietra - ciò avviene di notte, in modo tale che gli abitanti ci possano allertare solo una volta che percepiscono l'odore proveniente dal torrente. L'ultimo episodio è stato registrato venerdì della scorsa settimana nel tratto compreso tra Cadipietra e San Giacomo: dopo il lungo periodo di siccità, il liquame accumulato dagli agricoltori era consistente, e una notevole quantità è stata sversata nel Rio Aurino. Non abbiamo individuato il colpevole o i colpevoli, ma stiamo comunque cercando di indagare".

Lo smaltimento illegale di acque reflue comporta innanzitutto gravi danni dal punto di vista ambientale: "I pesci che vivono nel torrente - confermano gli esperti della Ripartizione foreste - soffrono per gli elevati valori di nitrato, e per i microrganismi la presenza dei liquami è semplicemente devastante". Proprio i microrganismi vengono utilizzati come base di riferimento per stabilire la qualità dell'acqua, "e probabilmente non è un caso - proseguono gli esperti - che il Rio Aurino abbia subito negli ultimi anni una declassificazione per quanto riguarda proprio la qualità dell'acqua". Il Servizio forestale della Provincia mette inoltre in guardia gli agricoltori dai rischi ai quali vanno incontro smaltendo i liquami in maniera illegale. "Sono naturalmente previste delle sanzioni amministrative - spiegano - ma non solo: visto che le aziende agricole sono registrate presso la Camera  di Commercio, lo smaltimento illegale può comportare anche conseguenze dal punto di vista penale".

mb