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Maltempo: dalla Provincia un milione di euro nell'Alto Adige occidentale

Mezzo milione di euro per misure urgenti, un altro mezzo milione investito per ulteriori lavori di messa in sicurezza: questo l'intervento finanziario stimato dalla Provincia, attraverso la Ripartizione opere idrauliche, dopo i danni provocati dal maltempo nei giorni scorsi in Burgraviato e Venosta.

I danni alla frutticoltura attorno a Castel Tirolo

In cinque giornate attorno a Ferragosto il maltempo ha provocato diversi danni nella parte occidentale dell'Alto Adige. "Colpiti in particolare edifici e colture agricole, ma le opere pubbliche costruite a protezione hanno evitato danni maggiori", sottolinea il presidente Luis Durnwalder, competente per la sistemazione dei bacini montani, lodando nel contempo il lavoro di tutti i tecnici e dei volontari intervenuti. "Anche in questo caso la collaborazione dei tecnici provinciali con i vigili del fuoco, gli amministratori comunali, il Servizio strade e il Servizio forestale della Provincia è stata ottimale", conferma Durnwalder.

I lavori di sgombero del materiale e di ripristino della normalità, condotti dalla Provincia in collaborazione con i Comuni, si svolgeranno in tre fasi: la prima con urgenti interventi sulle strade e per rimettere corsi d’acqua nei loro alvei, la seconda incentrata sul ripristino delle opere danneggiate, la terza fase dedicata alla programmazione di eventuali altri interventi preventivi.

I danni hanno fatto registrare grandi quantità di materiale, circa 60mila metri cubi, nei bacini di deposito e negli alvei. Nel dettaglio, come spiega Mauro Spagnolo, direttore dell'Ufficio sistemazione bacini montani ovest, nel rio Plima a Martella un fosso laterale ha ostruito strada provinciale e il torrente, nel rio Fosse e nel rio Quaria a Senales un fosso laterale ha depositato ovunque grandi masse di materiali, ostruendo la strada per il vicino maso e riempiendo il rio principale. Nel rio Senales a Naturno si è depositato il materiale della Val di Fosse alla confluenza con l’Adige, con parziale ostruzione del fiume e della sezione sotto la Statale della Venosta. Nel rio Tel a Parcines si registrano danni a muri laterali e depositi di circa 15.000 metri cubi nei bacini alla confluenza. Il rio Mut (Lagundo, Merano e Tirolo) è esondato a Castel Tirolo danneggiando la strada e ha provocato la rottura del rio Molino con danni alle coltivazioni e a tre case. La Ripartizione provinciale opere idrauliche ha riaperto la strada a Tirolo, chiuso la falla nel rio Molino e da lunedì 23 interverrà sulla strada a Tirolo. Nel rio Finele tra Lagundo e Tirolo fossi laterali hanno ostruito strada forestale e il rio, mentre a Moso e Plan in Passiria il torrente Plan ha trasportato a valle grandi masse di materiali (circa 15.000 metri cubi) ed è uscito dagli argini provocando danni a opere idrauliche, coltivazioni, strade.

Un primo bilancio, come sottolinea il direttore di Ripartizione Rudolf Pollinger, parla della necessità di finanziare con 550mila euro le misure più urgenti e il ripristino delle infrastrutture ancora entro l'anno. Altri 500mila euro saranno necessari per ulteriori interventi nel 2011 per aumentare la sicurezza nelle aree colpite.

pf

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