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"Farfalla cercasi" per studio e mappatura in Alto Adige e Tirolo
Per una ricerca sulle farfalle, con una mappa della situazione da realizzarsi in collaborazione con il Ferdinandeum del Tirolo, il Museo di Scienze naturali dell´Alto Adige cerca una zona particolarmente "frequentata" dalle farfalle da porre sotto osservazione per tutelare la specie.
Non sono più molti, a causa dell´inquinamento e del progresso in genere, i prati dove le farfalle volano libere e sopratutto numerose. Parte da questo dato la richiesta del Museo altoatesino di Scienze naturali, in collaborazione con il Museo tirolese Ferdinandeum, di segnalare - allo scopo di realizzare uno "screening" e una mappa della situazione-farfalle relativo all´Alto Adige e al Tirolo - i luoghi dove sono ancora presenti in numero considerevole i piccoli, colorati e utili insetti.Chi conosce i prati dove le farfalle svolazzano con più frequenza è dunque pregato di contattare i responsabili del progetto presso il Museo di Scienze naturali di via Bottai 1 a Bolzano. Si può rivolgere in particolare all'entomologa Petra Kranebitter telefonando al numero 0471-412960 o via e-mail all´indirizzo info@naturmuseum.it
La ricerca si concentra sulle farfalle (di cui si registra, per inciso, una progressiva diminuzione) in quanto vengono ritenute "indicatore ultrasensibile" dei danni all´ecosistema. Si cercano in particolare zone in cui siano ancora presenti esemplari di macaoni (Papilio machaon), antipe (Nymphalis antipa), apature (Apatura) e aurore (Anthocaris cardamines). La collaborazione dei due musei, quello altoatesino e quello austriaco, porterà alla realizzazione di un progetto di ricerca che unendo i dati di cui sopra a quelli derivanti dall´analisi storica consentirà di stabilire quele flessione si sia verificata nel settore nelle diverse zone. Si delinea dunque la creazione di una sorta di "mappa della farfalle" che dovrebbe condurre alla salvaguardia delle specie più a rischio.
EM
