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Laimer al Congresso IMS "Dolomiti patrimonio mondiale Unesco"

Si è svolto questa mattina a Bressanone il congresso organizzato dall’International Mountain Summit – IMS sul tema “Dolomiti patrimonio mondiale Unisco – Una regione inserita nella lista dei più bei paesaggi del mondo. Valori, responsabilità ed opportunità”. L’assessore provinciale all’ambiente, Michl Laimer, ha preso parte alla manifestazione.

L'assessore Laimer nel corso del convegno organizzato dall'IMS a Bressanone

Il 26 giugno 2009, in occasione della Conferenza del Patrimonio mondiale dell'UNESCO -  Organizzazione delle Nazioni Unite per educazione, scienze, cultura e comunicazione,  tenutasi a Siviglia, le Dolomiti sono state riconosciute quale Patrimonio mondiale dell'umanità e inserite nel prestigioso elenco del Patrimonio mondiale dell'UN ESCO. Questo riconoscimento è la maggiore onorificenza cui un territorio può aspirare. Questa mattina (4 novembre) a Bressanone si è svolto

il congresso organizzato dall’International Mountain Summit – IMS sul tema “Dolomiti patrimonio mondiale Unisco – Una regione inserita nella lista dei più bei paesaggi del mondo. Valori, responsabilità ed opportunità” che ha richiamato numerosi esperti e responsabili del settore .

L’iniziativa è stata realizzata anche grazie alla collaborazione della Ripartizione natura e paesaggio della Provincia autonoma di Bolzano che si occupa della gestione dei parchi naturali dell’Alto Adige e dello sviluppo sostenibile del paesaggio in Alto Adige.

L’inserimento dei quattro parchi naturali delle Dolomiti nonché del Monumento naturale Bletterbach nella Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO conferma i pluriennali sforzi per la tutela, la conservazione e la valorizzazione di questo paesaggio.  L’assessore provinciale all’ambiente, Michl Laimer, ha preso parte alla manifestazione e nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza per l’Alto Adige di essere inserito nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO.

“Questo riconoscimento” secondo Laimer “deve essere vissuto come un ulteriore stimolo a proseguire sulla strada sinora percorsa e deve renderci sempre più consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente. Il riconoscimento è la conferma della buona politica e gestione della tutela della natura attuata da parte della Provincia, ma è anche  una grande sfida culturale, implica responsabilità ed impegno da parte della popolazione, della politica, dell'amministrazione e del mondo dell'economia.”.

L’assessore ha inoltre sottolineato che sono state avviate varie campagne di comunicazione per rendere partecipe la popolazione dell’importanza di quanto deciso dall’UNESCO.

Nel corso degli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata sono stati presi in esame alcuni degli aspetti più significativi legati alla conservazione del patrimonio naturale ed alla salvaguardia delle Dolomiti sotto il profilo culturale, economico e sociale.

 

FG

Dolomiti patrimonio Unesco in vetrina all’IMS

Annibale Salsa sul ritorno di immagine del riconoscimento UNESCO

L'Assessore Laimer sul convegno presso IMS