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Scelto il logo per le Dolomiti patrimonio UNESCO
Il logo per le Dolomiti patrimonio UNESCO è stato presentato oggi, 5 novembre 2010, a Belluno nell'ambito di una conferenza stampa del Consiglio di amministrazione della Fondazione. Per l'assessore provinciale Michl Laimer, vicepresidente dell'organismo, si tratta di un lodo ben riuscito, accattivante, funzionale e adeguato alle esigenze locali.
Il logo è stato creato da Arnaldo Tranti, un libero professionista di Aosta che è risultato vincitore dell'apposito concorso d'idee. Compressivamente sono state 434 le proposte presentate, delle quali poi 388 sono state sottoposte al giudizio della giuria. Tra i cinque giudici uno era l'altoatesino Martin Bertagnolli, direttore del settore comunciazione d'impresa e brandmanagement della società Alto Adige Marketing SMG.
Il logo è di forma quadrata e mostra quattro cime che sistagliano su uno sfondo racchiuso da un colore. Mentre lq quattro cime simboleggiano le quattro culture differenti (italiano, tedesco, ladino e friulano) del territorio patrimonio dell'umanità, lo sfondo racchiuso dal colore simboleggia il fatto che si tratta di un territorio unitario. La rappresentazione grafica delle montagne sottintende la verticalità delle cime dolomitiche e la loro varietà di forme. La pianura è simboleggiata, invece, da una linea sottile che volge verso il basso.
Lo slogan scelto è il nome stesso del bene mondiale, nelle quattro versioni idiomatiche "Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis" che è stato riportato con una tipologia tipografica che ricorda la verticalità del territorio.
La Fondazione ha già chiesto la registrazione del logo e del relativo regolamento d'utilizzo; logo e regolamento saranno pubblicati a breve sulla pagina web della ripartizione natura e paesaggio www.provincia.bz.it/natura/ sotto l'icona "Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO".
L'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer esprime la convinzione che la giuria abbia operato veramente la migliore scelta fra le numerose proposte pervenute. Il logo creato da Arnaldo Tranti, oltre ad interpretare al meglio la realtà dolomitica, risulta essere assai funzionale; infatti, può essere combinato con i vari loghi delle Province e con i due loghi dell'UNESCO, simboli di ambiente naturale e cultura.
SA
