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Lavori per la fognatura da S.Giorgio a via Fago nel capoluogo

Il relativo progetto è stato approvato ieri dalla Conferenza dei direttori degli Uffici provinciale competenti per la VIA, che hanno preso in esame anche altre proposte, relative ad una cantina vinicola e ad alcune cave.

Sottoposto all'attenzione dei Direttori degli Uffici competenti per la VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, dalla SEAB, è stato approvato il progetto relativo al primo lotto di lavori per l'acquedotto e la fognatura S.Giorgio, Guncina, Rena, nel comune di Bolzano. Le opere riguardano il tratto che vanno da S.Giorgio a via Fago, dove, lungo la strada principale, verranno interrati 2.900 metri di condutture idriche. Le tubature trasporteranno acqua di scarico ed acqua potabile.

Nessun ostacolo si oppone al progetto per la costruzione di una cantina sotterranea, a due piani, per la ditta vinicola Manincor, nel comune di Caldaro s.s.d. Vino. Per costruirla sarà necessario asportare 43.000 metri cubi di terreno, 17.000 dei quali saranno riutilizzati. Un serbatoio della portata di 50 metri cubi tratterrà l'acqua sotterranea, in modo tale che essa non penetri nella cantina, la quale sarà dotata di un impianto di aerazione considerato a norma dai direttori .

Come proposto da un committente privato, potrà essere prolungata l'autorizzazione per la cava di porfido Bagnara, nel comune di Laion: i lavori proseguiranno per altri 5 anni e la struttura verrà ampliata, per un totale di 12.300 metri cubi.

Prolungamento ed ampliamento sono programmati - ed approvati - anche per la cava di gneis Rasler, nel comune di Val di Vizze. La concessione prevedeva l'estrazione di 12.100 metri cubi di materiale in 10 anni: ora è stato concessa una maggiorazione di 6.800 metri cubi. Per procedere ai lavori sarà necessario costruire un nuovo accesso, "senza tuttavia", così spiega il direttore dell'Agenzia provinciale per la Protezione dell'Ambiente e la Tutela del Lavoro Walter Huber, "andare a toccare la vecchia strada militare che passa sopra alla struttura, che non deve essere danneggiata".

È stato approvato anche il progetto di viariante relativo alla cava di ghiaia "Cermes", nell'omonimo comune, che presenta problemi di acque freatiche a sei metri di profondità. La novità consiste nell'esclusione dal progetto di una piccola zona che vi era stata inserita, appartenente ad un'area protetta. In questo modo verrà anche evitato ogni contatto con una fonte di acqua potabile.

Via libera, poi, al progetto per il risanamento dell'approvvigionamento idrico Cortaccia-Molini nel comune di Malles Venosta. Ai lavori di ristrutturazione si aggiungono quelli di realizzazione di una nuova presa d'acqua. Verrà inoltre realizzato un serbatoio della portata di 12 metri cubi.

MC