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Arsenico nell'acqua potabile: situazione sotto controllo in Alto Adige

La mancata proproga da parte della Commissione Europea dell'autorizzazione speciale per i limiti di arsenico nell'acqua potabile non ha conseguenze in Alto Adige. Come sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer gli acquedotti problematici in sei comuni sono stati risanati. Entro quattro settimane risolto anche il caso della razione di Ronco nel comune di Luson.

Arsenico nell'acqua potabile: situazione sotto controllo in Alto Adige (FOTO: USP/Gluderer)

In Alto Adige erano sei gli acquedotti problematici per quanto attiene il rispetto dei limiti di arsenico dislocati nei comuni di Lana, Valle di Casies, Laion, Vadena, Solda e Luson. Su sollecitazione dell'Ufficio provinciale gestione risorse idriche del Dipartimento guidato dall'assessore Laimer, nei mesi scorsi sono stati implementati interventi urgenti di risanamernto. In un unico caso vi è ancora un lieve superamento dei limiti consentiti, nella frazione di Ronco nel comune di Luson. Entro prossime quattro settimane dovrebbe essere installato un apposito impianto di trattamento. Per sicurezza il sindaco ha emesso un'ordinanza con cui si vieta l'ultilizzo dell'acqua ai fini potabili.
In Italia sono 120 i comuni con circa un milione di abitanti a non rispettare i limiti di arsenico nell'acqua potabile e ad essere in difficoltà ora con la mancata proroga da parte della Commissione Europea in data 28 ottobre 2010 dell'autorizzazione speciale.

SA