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Verso provvedimenti per rientrare nei limiti di NO2

Grazie allo scambio di idee ed al confronto attivato in seno al Coordinamento tecnico per la qualità dell’aria insediato presso l’Agenzia provinciale per l’ambiente APPA di Bolzano, al quale nella mattinata di oggi, giovedì 9 dicembre 2010, hanno partecipato i Comuni di Bolzano e Bressanone, i rappresentanti della Società Autostrada del Brennero, delle associazioni economiche Assoimprendiori, Associazione provinciale dell’artigianato APA/LVH e l’Unione commercio e servizi hds nonché di altri Comuni, si è raggiunto un compromesso in vista dei provvedimenti che il Comune di Bolzano intende inserire nel programma pluriennale per la riduzione dell’inquinamento atmosferico da ossido di azoto NO 2.

Il Coordinamento tecnico per la qualità dell'aria durante la riunione di giovedì 9 dicembre 2010. (FOTO: USP/A.Pertl)

Il programma è stato individuato grazie alla collaborazione fra l’Agenzia provinciale per l’ambiente ed alla valutazione dei provvedimenti attraverso simulazioni a cura della società di ingenieristica ambientale Cisma di Bolzano, nella persona dell’ing. Gianluca Antonacci, che nell’ambito della riunione odierna ha illustrato assieme a Massimo Guariento dell’APPA alcuni dettagli e proiezioni dello studio e delle simulazioni eseguiti.

Se a partire dal novembre 2011 su tutto il territorio comunale di Bolzano e per tutto l’arco dell’anno dovrebbe essere introdotta la limitazione alla circolazione per i veicoli euro 0, euro 1 e le moto a 2 tempi (con fasce orarie di divieto dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 16.00 alle 19.00, eccetto sabato e domenica) a partire dal novembre 2013 la restrizione alla circolazione dovrebbe essere applicata per tutti i veicoli euro 2 diesel, compresi quelli commerciali, ai quali inizialmente si intendeva applicare limitazioni di transito già a partire dal novembre 2012.
Il piano di interventi, come ha riferito Patrizia Trincanato, assessora all’ambiente del Comune di Bolzano, sarà oggetto di discussione ed approvazione in Consiglio comunale la prossima settimana il 15-16 dicembre 2010; i provvedimenti contenuti nel piano (che si riferiscono anche ad altri ambiti, quali il teleriscaldamento, il risparmio energetico la mobilità con trasporto pubblico), come ha ribadito concordando con il direttore dell’APPA, Luigi Minach, sono provvedimenti di minima, assolutamente necessari per rientrare nei limiti per l’NO2 (40 µg/m³) entro il 2015 come richiesto dalla Commissione Europea. Analogamente, anche nelle realtà vicine all’Alto Adige, quali l’Austria, la Baviera, ma anche in alcune regioni italiane quali il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia Romagna, si sta agendo in questa direzione.
Situazione diversa per Bressanone, che con l’apertura al traffico della circonvallazione per la Pasqua 2011 dovrebbe rientrare nei limiti entro il 2015 senza l’ausilio di ulteriori provvedimenti.
Un aspetto da non sottovalutare per la riuscita degli sforzi del Comune di Bolzano nell’ambito del piano di rientro sono le emissioni attribuibili al traffico di transito sul tratto dell’autostrada del Brennero A22 in ambito cittadino, che come è emerso sia dal catasto emissioni 2007 che dagli studi di dettaglio eseguiti influiscono in modo determinante sulle concentrazioni di NO2 in una fascia di circa 200 metri dal limite della carreggiata lungo tutto il tratto altoatesino tra Brennero e Salorno. Per tale ragione se a Bolzano in piazza Adriano ed in via Claudia Augusta a Bolzano i valori di NO2 si attestano tra i 41 ed i 46 µg/m³, lungo la fascia autostradale essi raggiungono i 62 µg/m³. Il  presidente della Società Autobrennero, Walter Pardatscher, presente all’incontro odierno, sottolineando che l’Autobrennero è meramente la società gestrice dell’autostrada e che non ha un’influsso diretto sulle decisioni da adottare che competono allo Stato, ha però espresso la sua piena disponibilità a collaborare attivamente con le APPA di Bolzano e di Trento avvalendosi anche della consulenza dell’Università trentina, al fine di ponderare i possibili interventi. A tal riguardo ha sottolineato, però, l’importanza di scorporare i dati riferiti alle emissioni prodotte sul tratto autostradale da quelle indotte dal traffico in transito sulla strada Arginale che scorre parallelamente.
Ad ogni modo, sarà compito della Provincia inviare al Ministero dell’ambiente un programma di rientro nei valori limite dell’NO2 che raccolga tutti gli interventi previsti a livello comunale e provinciale. Essendo che la competenza su eventuali misure da individuarsi riguardo al traffico presente sulla A22 spettano al governo, sarà compito della Provincia evidenziare tale problematica chiedendo che venga varato un piano nazionale. Tale piano nazionale dovrà prevedere il rispetto dei valori limite dell’NO2 in ogni luogo della Provincia e quindi anche presso i luoghi di vita e di lavoro che oggi si trovano a stretto contatto con tale arteria internazionale.
L’interesse dimostrato dai partecipanti e gli esiti raggiunti nell’ambito del Coordinamento tecnico per la qualità dell’Aria, come sottolinea, il direttore dell’Agenzia provinciale per l’Ambiente, Luigi Minach, dimostra una volta di più la bontà del metodo adottato di ricerca del consenso analogamente a quanto era avvenuto in precedenza per affrontare con successo il problema delle polveri sottili PM10.
Entro fine 2010 l’Agenzia provinciale per l’ambiente sottoporrà alla Giunta provinciale per l’approvazione (che dovrà avvenire entro il 15 gennaio 2011) un documento con una serie di provvedimenti per la riduzione di NOX. Il documento è stato brevemente illustrato in anteprima nell’ambito del Coordinamento tecnico odierno.

SA