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Impianto di smaltimento e riciclaggio di rifiuti pericolosi a Sinigo: Favorevole la Conferenza dei servizi dell'ambiente

La Conferenza dei servizi dell'ambiente, oggi, mercoledì 12 gennaio 2011, ha espresso parere favorevole in merito al progetto di realizzazione di un impianto di smaltimento e riciclaggio di rifiuti pericolosi e non a Sinigo. Le misure previste per evitare e minimizzare l'impatto ambientale saranno controllate e monitorate strettamente dall'Agenzia provinciale per l'ambiente.

L'areale dove sorgerà l'impianto di smaltimento e riciclaggio di rifiuti pericolosi e non a Sinigo, che sarà gestito dalla ditta REM-TEC s.r.l., è di circa 10.000 metri quadri. La principale attività dell'impianto sarà quella di trattare terriccio contaminato avvalendosi di un processo biologico. In prevalenza sarà trattato terriccio contaminato da benzina o diesel proveniente dagli interventi di risanamento di distributori dismessi. I microorganismi presenti nel terreno e quelli aggiunti nell'ambito del trattamento sostengono lo smaltimento biologico degli inquinanti.
Come sottolinea Luigi Minach, direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e presidente della Conferenza dei servizi per l'ambiente, tutti i rifiuti che saranno conferiti all'impianto saranno sottoposti ad un severo controllo d'ingresso; solo una volta eseguite le analisi chimiche del caso i rifiuti potranno essere sottoposti al necessario trattamento. A trattamento concluso il materiale di risulta prima del suo riutilizzo o prima del suo smaltimento definitivo sarà sottoposto ad un ulteriore stretto controllo di uscita.
Come spiega Minach, la gran parte del trattamento avviene in capannoni chiusi dotati di muri fonoassorbenti; in tal modo dovrebbero essere assolutamente limitati i fattori di inquinamento atmosferico ed acustico conseguenti al funzionamento dei macchinari. Le emissioni di polveri saranno evitate per mezzo dell'installazione su tutto l'areale di un impianto di irrigazione. Gli sfiati dei capannoni saranno filtrati e ripuliti da un impianto di aspirazione dotato di filtro a carboni attivi in modo tale che non vi sarà l'emissione incontrollata verso l'esterno di sostanze inquinanti.
L'impianto è in posizione ideale dal punto di vista della raggiungibilità essendo situato vicino alle principali arterie stradali; comunque, attualmente è allo studio la fattibilità di un collegamento ferroviario diretto con la stazione di Sinigo.
Come ricorda Luigi Minach, le misure previste dalla ditta gestrice in sede di progetto per evitare e minimizzare l'impatto ambientale derivante dall'impianto saranno controllate e monitorate strettamente dall'Agenzia provinciale per l'ambiente.

SA