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Conclusi i lavori dell'Azienda sistemazione bacini montani nella zona di Lazfons

Si sono conclusi i lavori di consolidamento avviati nell'autunno 2001 dall'Azienda speciale per la sistemazione dei bacini montani nella zona di Lazfons, in particolare sul rio Gfaden.

Il corso d'acqua, nel comune di Chiusa in val d'Isarco, è stato messo in sicurezza con una serie di interventi massicci, tra cui 16 nuove barriere con massi ciclopici, necessari per garantire la protezione di masi e case limitrofe contro i rischi di cedimenti del pendio e rottura degli argini. I costi del complesso intervento, che si è protratto per alcuni mesi, ammontano a circa 380mila €.

Il rio Gfaden è uno dei numerosi corsi laterali del rio Tinne: con il loro ampio bacino imbrifero ne aumentano la pericolosità e già in passato la città di Chiusa si è trovata a fare i conti con i danni provocati dalle tracimazioni. In occasione di precipitazioni prolungate si sono puntualmente registrati movimenti franosi che hanno pertanto reso necessario un intervento delle squadre della sistemazione bacini montani, anche perchè l'erosione del terreno dovuta al maltempo, specie con il nubifragio del 2000, aveva danneggiato parte della novantina di briglie già costruite nel corso degli anni. Quello portato a termine in questi giorni è solo l'ultimo di una serie: il progetto del direttore d'Ufficio di zona, Johann Gamper, mira a prevenire ulteriori danni alle strutture sul rio e a rendere il pendio ancora più stabile.

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