News & Events

Colpo di fuoco: le piante non possono essere conferite agli impianti di compostaggio

Per garantire al massimo gli agricoltori contro il colpo di fuoco batterico e corrispondere ai dettami dell'ordinanza firmata dal presidente della Provincia, l'ufficio Gestione rifiuti ha disposto che le piante portatrici dell'agente patogeno non possano più essere conferite agli impianti di compostaggio.

Con il decreto del presidente Durnwalder sono state intraprese le misure precauzionali massime per evitare la diffusione di questa pericolosissima malattia. In linea con i principi di questo decreto, che prevede l’asporto e l’incenerimento di tutte le piante di cotognastro (cotoneaster), agazzino (pyracantha) o parti contaminate di piante, l’ufficio provinciale Gestione rifiuti ha disposto che queste piante non possano più essere conferite ad impianti di compostaggio.

"Si è scelto quindi - spiega Giulio Angelucci, dottore agronomo e direttore dell'Ufficio - di garantire in questo modo al massimo gli agricoltori nonostante attraverso le temperature del compostaggio (da 60° a 90° per un periodo di due settimane) sia possibile assicurare una completa igienizzazione del materiale."

pf