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Le decisioni del Comitato e della Conferenza dei direttori VIA

Recentemente i membri del Comitato VIA hanno analizzato cinque progetti di rilevante impatto ambientale. Nella stessa giornata, i direttori dei sette Uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale, riuniti in conferenza, hanno invece esaminato dieci progetti minori.

Al Comitato VIA (Valutazione di impatto Ambientale) spetta la valutazione di progetti che, se realizzati, avrebbero un impatto di una certa rilevanza sull'ambiente. Si tratta, ad esempio, di centraline elettriche che utilizzano notevoli quantità di acqua al secondo (più di 3MW), di piste da sci che vanno ad intaccare una certa estensione boschiva, e così via. Ai direttori degli Uffici provinciali competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale, riuniti in una conferenza settimanale, spetta invece l'analisi di progetti, per così dire, "minori", vale a dire che comportano interventi meno invasivi per l'ambiente: si tratta in questo caso, ad esempio, di centraline che servono singoli masi, della costruzione di nuove prese d'acqua dalla portata minima, ecc.

"I progetti che arrivano all'Ufficio Valutazione impatto ambientale, presentati dai 116 Comuni altoatesini", spiega il p.i. Luca Micheli, collaboratore dell'ufficio, "vengono destinati all'uno o all'altro organo secondo questi criteri, in base alla legge provinciale nr. 7 del 1998: essa elenca in coda i diversi casi e le competenze in merito. Possiamo dire che la maggior parte dei progetti, circa 300/500 l'anno, viene sottoposto al giudizio della Conferenza dei Direttori d’Ufficio, andando incontro alla cosiddetta procedura cumulativa che coinvolge i diversi uffici provinciali competenti, mentre dai 5 ai 14 progetti all'anno sono analizzati dal Comitato VIA. Infine, un numero non trascurabile di progetti ci vengono inviati dalle municipalità anche se non necessitano della procedura cumulativa, richiesta quando sono obbligatori i pareri di più di due uffici provinciali. In questo caso, le richieste vengono inoltrate poi ai singoli uffici competenti."

Veniamo ora ai progetti valutati dal Comitato VIA, che ha approvato innanzitutto il piano per l'ampliamento da 9 a 18 buche e la ristrutturazione del campo da golf situato nel comune di S.Leonardo in Passiria. Una volta ristrutturato, il green si estenderà su 56 ettari: per questo sarà necessario il disboscamento di 1,3 ettari di terreno. 10,6 ettari saranno riservati ai fairways, vale a dire alle corsie di gioco. Per realizzare il tutto saranno dissodati 160.000 metri cubi di terra, e verrà risanata la superficie dell'ex centro di riciclaggio (trasferito nel frattempo a S.Martino in Passiria), compresa nella struttura. Quest'ultima sarà corredata da un paio di mura costituite da massi ciclopici, e dotata di un impianto di irrigazione, ristrutturato con la realizzazione di due stagni. I lavori di ristrutturazione dovranno essere seguiti sul posto da un esperto ambientale. La cauzione è stata stabilita in 100.000 euro.


Via libera anche al progetto per l'ampliamento di 5 ettari della pista da sci "Piz de Plaies" nei comuni di Marebbe e S.Martino in Badia. La lunghezza della pista sarà di 748 metri, la larghezza di 65, e l'ampliamento comporterà il disboscamento di 0,27 ettari di superfice boschiva. Saranno inoltre realizzati due serbatoi sotterranei per l'innevamento artificiale, ciascuno della portata di 5.000 metri cubi, con due condutture fisse da 5 l/s e 4 l/s. La cauzione è in questo caso di 50.000 euro.

Positivamente è stata valutata anche la richiesta di inserimento nel piano urbanistico comunale di Ultimo di un impianto di innevamento artificiale nella zona sciistica "Schwemmalm". Il progetto prevede l'installazione di una nuova conduttura che collegherà il serbatoio alla pista da sci.


Per quanto riguarda la riunione della Conferenza dei direttori competenti per la VIA, questi hannno valutato positivamente il progetto di costruzione di un laghetto per la pesca sul rio di Alno-rio Colba, a Prato alla Drava nel comune di S. Candido. I progetto presentato dalla locale Associazione pescatori prevede la realizzazione di due piccoli specchi d'acqua, estesi rispettivamente 576 e di 851 metri quadri. Poiché si tratta di acque pubbliche, sarà necessario concordare con l'Ufficio provinciale Caccia e pesca la quantità di pesci a disposizione per l'attività ittica.

I direttori hanno invece rigettato il progetto presentato dalle funivie Monte Corno per una presa d'acqua dal rio Emmer, nel comune di Renon, da destinare all'innevamento. Il progetto prevedeva un serbatoio da 500 metri cubi: poiché, però, il bacino idrografico in questione è troppo piccolo, in inverno rimane a disposizione troppa poca acqua per consentire anche la creazione della neve artificiale. 

Nessun problema invece per la costruzione di un ponte e la sistemazione della pista di collegamento Mont de Seura nei comuni di Selva di Val Gardena  e S.Cristina, secondo il progetto della Società di collegamento Tramans S.a.S.. La pista sarà lunga 1.050 e larga 30 metri, per un totale di 2,3 ha di superficie. Essa passerà anche sopra ad un nuovo ponte lungo 6 metri. La cauzione stabilita è di 20.000 euro.

Infine, l'OK è arrivato anche per il progetto di risanamento dell'acquedotto potabile ed antincendio del comune di Vipiteno, così come previsto dall'Interessenza idrica Tunes. Esso comprenderà in totale sei prese d'acqua, quattro delle quali attivate ex novo, e cinque nuovi pozzi. Sarà necessaria la posa di 315 metri di nuove condutture in polietilene.


MC