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Dalla Giunta: avanti con le energie rinnovabili, studio sulla geotermia

L'attenzione causata dall'incidente nucleare in Giappone ha spinto la Giunta provinciale ha rinnovare il proprio impegno per l'energia alternativa e rinnovabile. Accanto alle fonti già note, si è aperta una discussione circa l'opportunità di puntare anche sulla geotermia: i dubbi sull'utilizzabilità o meno di questa risorsa in Alto Adige verranno fugati da una ricerca.

Pannelli solari, impianti fotovoltaici, energia idroelettrica, biomassa, impianti a pompaggio. Sono molte le fonti pulite e rinnovabili che "animano" il programma provinciale sull'energia. "I recenti fatti avvenuti in Giappone - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - stanno dimostrando una volta di più che la strada intrapresa dalla Provincia di Bolzano, in questo settore, si muove nella direzione giusta". Proprio alla luce dell'incidente che ha innescato un ripensamento a livello mondiale della strategia sul nucleare, la Provincia ha deciso di confermare il proprio impegno per l'energia alternativa, pulita e rinnovabile. C'è però ancora da risolvere una questione, quella riguardante l'energia geotermica e la possibilità o meno di sfruttarla anche in Alto Adige. Per dare una risposta ai dubbi ancora presenti, la Giunta provinciale ha deciso di incaricare la Ripartizione innovazione di effettuare un'analisi e una ricerca completa. "Vale la pena studiare a fondo la questione - ha concluso Durnwalder - per capire se la geotermia è una fonte energetica che anche in Alto Adige si può sfruttare in maniera efficiente dal punto di vista ambientale ed economico".

mb