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Giornata mondiale dell'acqua - Ass. Laimer Acqua bene prezioso per la collettività da usare in modo responsabile

Domani, 22 marzo 2011, ricorre la 15. Giornata mondiale dell'acqua incentrata sul tema "Acqua per le città: dare risposte ai cambiamenti urbani". L'assessore provinciale Michl Laimer, ricordando l'elevata qualità dell'acqua in Alto Adige e l'efficienza del sistema di gestione dell'approvvigionamento idrico, invita ad una maggiore attenzione e respinsabilità nell'impiego dell'acqua, bene prezioso per la collettività.

Il Serbatoio di Bolzano sopra Oltrisarco

L'acqua è un elemento vitale indispensabile da utilizzare con coscienza e senso di responsabilità. Nel mondo circ 1,2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua pulita. La Giornata monidale dell'acqua 2011 "Urban Water Management" pone l'attenzione sul crescente problema a livello mondiale dell'approvvigionamento delle città e dei centri abitati con acqua potabile, sulla gestione degli scarichi, sui cambiamenti climatici e sullo sfruttamento eccessivo delle risorse.
L'Ato Adige gode di una situazione favorevole e dispone di acqua potabile di ottima qualità. Come ricorda l'assessore provinciale all'ambiente, Michl Laimer, l'approvvigionamento idrico è garantito da una rete capillare che fà riferimento a circa 1.700 sorgenti e un centinaio di pozzi. Il 60 per cento dell'acqua potabile altoatesina deriva da sorgenti ed il 40 per cento da pozzi. Le zone di Bolzano (17 pozzi/12 milioni di metri cubi di acqua all'anno), Laives e Brunico si avvalgono in prevalenza di acqua potabile captata da pozzi, quelle di Merano e Bressanone dispongono di grandi sorgenti e impiegano anche pozzi, mentre le altre località si aprovvigionano di acqua potabile quasi esclusivamente da sorgenti dislocate nel proprio territorio comunale.
La rete idrica che consta di circa 5.500 condotte (per un totale di circa 4.000 chilometri) porta nelle case degli altoatesini circa 45 milioni di metri cubi all'anno ad un prezzo indicativo di 25 cent di Euro al metro cubo.
Come sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer, anche i centri cittadini in Alto Adige dispongono di acqua di ottima qualità, chiara e fresca, gestita da 329 aziende a livello comunale, 15 aziende municipalizzate, 13 cooperative, 27 consorzi e 57 interessenze. Parlando del progetto di privatizzare l'acqua, l'assessore ribadisce che al di là del referendum contro la privatizzazione, la Giunta provinciale non intende in nessun modo modificare l'attuale sistema pubblico di gestione e di approvvigionamento dell'acqua potabile. 
Il consumo idrico in provincia di Bolzano, senza contare la presenza turistica, è di circa 250 litri di acqua pro capite al giorno; se si confrontano i dati riferiti a Germania ed Austria che consumano tra i 150 ed i 170 litri di acqua pro capite al giorno, risulta evidente che i cittadini dell'Alto Adige non pongono molta attenzione al consumo idrico. Alcuni comuni altoatesini, però, in periodi di siccità, già ora si confrontano con problemi di carenza idrica.
I cambiamenti climatici, però, impongono delle riflessioni a tutti: l'acqua, infatti, non è un bene infinito (solo lo 0,014 per cento di tutta l'acqua della terra sono utilizzabili come acqua potabile) ed ognuno di noi è chiamato a modificare il proprio modo di pensare e di agire e, quindi, ad impiegare questo bene vitale in modo sostenibile.
Secondo i dati raccolti da uno studio condotto dal programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) nei prossimi decenni la carenza idrica potrebbe portare a difficoltà nella produzione alimentare a fronte di un incremento di circa il 50 per cento del fabbisogno alimentare previsto entro l'anno 2030. Già ora circa il 70 per cento dell'acqua fresca è utilizzato per l'irrigazione dei campi. In provincia di Bolzano su 5 milioni di litri d'acqua consumati all'anno, solo il 5 per cento è attribuibile all'irrigazione o alle attività industriali. Per quanto attiene l'agricoltura, se negli ultimi decenni è incrementata la superficie coltivata non è aumentato il consumo d'acqua; questo grazie all'introduzione di moderne tecnologie che consentono un uso più mirato dell'acqua. Ciò vale anche nel settore produttivo.

SA

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