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Parco dello Stelvio, primo incontro del gruppo di lavoro con l'assessore Laimer

Lo scorso dicembre il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera per il passaggio alle Province di Trento e Bolzano, e alla Regione Lombardia, delle competenze sulla gestione del Parco nazionale dello Stelvio. L'assessore Michl Laimer ha compiuto nei giorni scorsi uno dei primi passi concreti convocando un incontro con il gruppo di lavoro nominato dalla Giunta provinciale per curare i preparativi in ambito altoatesino.

Il gruppo di lavoro sul Parco dello Stelvio

L'assessore all'ambiente Michl Laimer si dichiara soddisfatto per l'esito del primo incontro: "C'è comunanza d'intenti e unità di vedute - sottolinea Laimer - l'obiettivo resta quello di una nuova gestione del Parco maggiormente orientata al futuro. Oltre a mantenere intatta la considerazione del Parco dello Stelvio a livello nazionale e internazionale, infatti, vogliamo accrescere la sua accettazione presso la popolazione locale, perchè siamo convinti che questa fetta di territorio altoatesino non rappresenti solo un ottimo biglietto da visita per quanto riguarda la tutela dell'ambiente, ma possa anche costituire le fondamenta di uno sviluppo regionale improntato alla sostenibilità".

Oltre all'assessore Michl Laimer, il gruppo di lavoro del Parco dello Stelvio è composto dai rappresentanti dei comuni di Ultimo (Andreas Schwienbacher), Lasa (Markus Hauser), Martello (Josef Maschler) e Stelvio (Hartwig Tschenett), dal direttore dell'Ispettorato forestale di Silandro, Mario Broll, dal direttore dell'Ufficio distrettuale dell'agricoltura di Silandro, Markus Joos, e dal direttore del Dipartimento provinciale urbanistica, ambiente ed energia, Flavio Ruffini.

Nel corso della prima seduta del gruppo di lavoro sul Parco dello Stelvio è stato fatto il punto sulla situazione attuale, e sono stati definiti i primi compiti da assegnare. "Vogliamo migliorare il flusso di informazioni con i Comuni - spiega Laimer - e siamo convinti che il Parco abbia le potenzialità per rafforzare lo sviluppo di questa zona periferica della nostra Provincia. Bisogna migliorare la gestione con un approccio più manageriale, costruire una struttura amministrativa più snella, efficiente e vicina al cittadino, e creare le condizioni migliori possibili affinchè le professionalità presenti vengano sfruttate nel modo più adeguato".

mb