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Qualità dell'aria: breve bilancio dell'APPA al termine della stagione invernale

Con oggi, 31 marzo, termina la stagione invernale riferita al Piano provinciale per la qualità dell'aria. L'Agenzia provinciale per l'ambiente stila un breve bilancio dell'andamento dei valori per i vari parametri tra il 1. novembre 2010 ed il 31 marzo 2011. A fine aprile sarà convocata una riunione del Coordinamento per la qualità dell'aria al quale partecipano i principali Comuni altoatesini per valutare la possibilità di introdurre modifiche al Piano provinciale.

La qualità dell'aria migliora, ma non abbastanza. Così riassume l'andamento invernale il direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, Luigi Minach, che di seguito stila un breve bilancio riferito ai vari parametri. Biossido di azoto (NO2): Nel 2010 non si è avuta una sostanziale differenza nei valori di NO2 rispetto agli anni precedenti. A Bolzano si è registrato un lieve miglioramento, ma con valori sempre ancora vicini o anche superiori al valore limite annuale (media annuale pari a 40 µg/m³). Presso le stazioni di misura poste lungo l’autostrada i valori sono ancora di gran lunga sopra il valore limite. Anche le previsioni per il 2015 indicano che il valore limite non potrà essere rispettato senza consistenti interventi sul traffico circolante sulla A22. Nelle città di Bolzano e Bressanone la situazione è in graduale miglioramento ed i valori limite (per il 2015) potranno essere rispettati quasi dappertutto anche grazie ai provvedimenti decisi dai Comuni. Purtroppo anche per queste due città, come per le altre località poste a ridosso dell’autostrada del Brennero, rimangono delle zone interessate da valori di NO2 particolarmente elevati.

Come sottolinea l'assessore provinciale all'ambiente Michl Laimer, "per tale ragione, in base alle elaborazioni dell’APPA di Bolzano, a nome della Giunta Provinciale, ho chiesto ufficialmente al Ministero dell’ambiente che vengano adottati adeguati provvedimenti di riduzione delle emissioni di ossidi di azoto provenienti dal traffico circolante sulla A22 visto che la competenza è a livello statale".

Polveri sottili PM10, PM 2,5: Il 2010 ha fatto registrare per il quarto anno consecutivo il rispetto del valore limite per il PM10 (valore limite: 35 superamenti della media giornaliera dei 50 µg/m³).
"Questo fatto", come fà presente il direttore dell'APPA, Luigi Minach, "permette di organizzare la gestione della qualità dell’aria in modo diverso e con ogni probabilità nel prossimo inverno non verranno più emanate le ordinanze di divieto di circolazione nei comuni altoatesini che nel 2006 hanno sottoscritto l’accordo pluriennale per la qualità dell’aria". Fanno eccezione solo i comuni di Bolzano e Bressanone dove permarranno i soliti divieti per Euro 0, Euro 1 e moto a 2 tempi decisi con la recente approvazione del programma di riduzione dell’inquinamento da NO2.
"Ciò nonostante" - come prosegue Minach - "non è saggio abbassare la guardia sul PM10 anche perché non è possibile escludere il rischio di avere più di 35 giornate di superamento della soglia giornaliera dei 50 µg/m³. Per il 2011 tale rischio sembra non esservi nel concreto, ma le condizioni meteorologiche possono portare rapidamente a situazioni critiche. Questa è la ragione per la quale l’Agenzia Provinciale per l’Ambiente ha dato inizio ad un lavoro di revisione dell’attuale piano di azione con l’obiettivo di renderlo più efficace a livello preventivo".
Le attività di revisione del piano di azione saranno discusse nel Coordinamento tecnico provinciale, che sarà convocato verso fine aprile 2011, a cui parteciperanno anche i maggiori Comuni altoatesini.
A tal riguardo si renderà anche necessario individuare provvedimenti che riguardano i piccoli impianti termici a legna ad uso domestico, in quanto dall’inventario delle emissioni risulta che il 50% delle emissioni di PM10 è da ricondurre in massima parte alla combustione della legna negli impianti di piccola taglia (tra 4 e 19 kW). Secondo il direttore dell'APPA Minach resta quindi particolarmente importante l’informazione verso la popolazione su come ottenere una buona combustione. Dal sito www.lvh.it/lvhPortal/Berufsgruppen/hafner_16020 si possono scaricare gli opuscoli sulla “Buona combustione senza fumo” “Feuer und Flamme ohne Rauch” .

Benzo(a )pyrene (BaP): In merito alla combustione della legna vi è anche da segnalare un dato preoccupante. I dati del 2010 confermano quanto già misurato nel 2009, ovvero che nelle zone rurali viene nettamente superato il valore limite per il BaP (sostanza cancerogena che si forma soprattutto con la cattiva combustione della legna). Soddisfacente invece, come fà presente Minach, la situazione per le PM2,5 dove si registra un ampio rispetto dei valori massimi consentiti previsti dalla norma europea (valore limite: media annuale pari a 25 µg/m³).

Riguardo all’ozono la situazione permane più o meno invariata. D’estate, durante i periodi di alta pressione con alte temperature si possono verificare (soprattutto nel tardo pomeriggio) fenomeni di superamento della soglia d’informazione per la popolazione di 180 µg/m³ che possono perdurare anche per alcune ore.

Informazioni di carattere generale si possono trovare sul sito dell’Agenzia per l’ambiente:

http://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/aria.asp

o sul sito della campagna “Missione aria pulita”:

http://www.provincia.bz.it/guteluft/index_i.asp

SA

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