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Lavori di contenimento al rio Molino

Gli uomini dell'Azienda speciale per la Regolazione dei corsi d'acqua e la Difesa del suolo hanno completato i lavori di installazione di una briglia di contenimento: essa eviterà il pericolo di esondazioni nella zona circostante.

Si sono conclusi da poco i lavori di installazione di una briglia di contenimento alta 10 metri nel rio Molino, nei pressi di S.Pietro di Funes. La struttura, costata 170.000 euro, proteggerà il paese dal pericolo di esondazioni causate da forti temporali.

"È la grandezza del bacino di raccolta a rendere il rio Molino così pericoloso", spiega il direttore della Ripartizione Opere idrauliche Rudolf Pollinger. In passato, infatti, l'affluente di sinistra del rio Funes è esondato già parecchie volte in seguito a forti temporali, causando gravi danni nella zona circostante. Proprio per questo, già nel secolo scorso sono stati effettuati dei lavori di contenimento nel tratto superiore e centrale del corso d'acqua. Circa trent'anni fa, poi, l'Azienda speciale ha realizzato una cunetta nel tratto inferiore, e completato con sbarramenti di cemento le opere del settore centrale.

Nel corso degli anni, tuttavia, è stato dimostrato che soltanto una briglia di contenimento a monte del paese poteva offrire una protezione ottimale dalle piene d'acqua. Il progetto elaborato da Paul Hepperger, tecnico dell'Azienda, è stato realizzato sul posto dagli uomini di Otto Gruber, che per motivi di sicurezza hanno dovuto proteggere il cantiere di lavoro da crolli di terreno tramite grosse pietre.

Nel corso delle opere, si sono rese necessarie inoltre la costruzione di una strada di accesso ad alcuni masi e di un ponte, e la bonifica del terreno che risultava paludoso.

MC