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Le decisioni dei direttori degli Uffici VIA

Sono 22 i progetti presi in considerazione dalla conferenza dei direttori competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale, riuniti ieri mattina in seduta. Ecco i più importanti fra quelli approvati.

I direttori hanno accolto i ricorsi presentati dalle ditte Gasser e Stahlbau Pichler, con sede nel quartiere di Dodiciville a Bolzano: ai relativi progetti, in un primo tempo bloccati a causa dei problemi causati dalle acque freatiche, è stato ora dato il via libera. A condizione, tuttavia, che la profondità delle acque sotterranee non venga intaccata.

Nel comune di Rasun-Anterselva si potrà procedere all'apertura della cava di ghiaia "Alte Goste 1", che permetterà il prelevamento di 120.000 metri cubi in tre anni. Il progetto approvato dalla conferenza dei direttori è già inserito nel piano delle cave; le uniche condizioni poste sono una particolare attenzione all'eventuale ritrovamento di reperti archeologici, che dovrà essere immediatamente comunicato, e l'osservazione di una determinata distanza dai piloni dell'elettricità. Quest'ultima dovrà essere concordata con la Edison. La cauzione fissata è di 50.000 euro.

Via libera anche al rinnovo dell'autorizzazione della cava di porfido "Tanzbach", nel comune di Sarentino, che prevede anche degli scavi più profondi. Si tratta di 252.000 metri cubi di materiale in 10 anni. Entro due mesi, è stato stabilito, dovrà essere presentato un piano per la deposizione del materiale.

Presentato dalla Seggiovie Sompunt S.p.A., è stato approvato anche il progetto per la realizzazione di una nuova alimentazione idrica dell'impianto di innevamento programmato della pista di sci "Sponata", nel comune di Badia. Esiste già una concessione per 7,5 l/s dal rio Badia, ma è necessario spostare la presa d'acqua e, entro 3 anni, ingrandire il serbatoio di raccolta.

È stato il Museo provinciale della Caccia e Pesca di Castel Wolfsthurn, presso Racines, a presentare il progetto di costruzione di un rigagnolo che prelevi 12 l/s di acqua dal rio Ridanna. L'acqua, trasportata per 400 metri fino al Museo, servirà poi per formare un ruscelletto e degli stagni presso i quali saranno realizzate delle attrazioni per i visitatori.

Potrà essere costruito l'impianto elettrico che, prelevando acqua dal rio Tschaniel, fornirà di elettricità tre masi, di cui due con funzioni di rifugio. Situato nel comune di Valle di Casies, esso fornirà 20,4 kw grazie al prelevamento di 16 l/s in media di acqua (max. 20 l/s). La concessione sarà valida da giugno ad ottobre.

Varrà per lo stesso periodo anche la concessione che permetterà il funzionamento di un impianto idroelettrico nel comune di Valle Aurina. Esso, che fornirà 8,7 kw utilizzando 15 l/s di acqua, andrà a sostituire un vecchio impianto.

Anche nel comune di Valle Aurina si potrà procedere alla costruzione di un impianto idroelettrico, che preleverà l'acqua dal rio Valle del Porco. Esso fornirà a due malghe 21,1 kw di energia.

Riguarda la costruzione di un nuovo acquedotto di acqua potabile ed antincendio per la località Fane, invece, il progetto presentato dall'Interessenza Valles, nel comune di Rio Pusteria. Esso servirà diversi masi di questa caratteristica località, fra i quali due locande ed un caseificio. Tre nuove prese d'acqua consentiranno di riempire un serbatoio da 10 metri cubi di acqua potabile ed uno da 90 metri cubi da usare a scopi antincendio. In totale, saranno interrati 670 metri di tubature.

Gli appassionati delle due ruote potranno presto passeggiare in sella tra Cornedo a Prato Isarco: il progetto per la costruzione di una pista ciclabile sul tracciato della vecchia ferrovia, presentato dal comune di Cornedo all'Isarco, è stato infatti approvato.

Nel comune di Varna si potrà, infine, procedere al risanamento dell'impianto irriguo di un committente privato: è prevista la costruzione di un serbatoio da 125 metri cubi, e la deposizione di condutture per un totale di 370 metri.

MC