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Laimer: sul nucleare dichiarazioni ciniche di Berlusconi

L'assessore provinciale all'energia Michl Laimer boccia il corso altalenante del governo Berlusconi sulla questione del nucleare: "A 25 anni esatti dalla catastrofe di Chernobyl definire l'energia atomica la tecnologia del futuro è non solo irresponsabile, ma anche cinico".

Già dopo l'annuncio del governo italiano di voler fare un dietrofront sull'energia nucleare l'assessore Laimer aveva richiamato all'esigenza di restare vigili e non abbassare la guardia sulla questione. Lo scetticismo ha trovato conferma, secondo Laimer, nelle dichiarazioni rese ieri (26 aprile) dal premier Berlusconi dopo il vertice con il presidente francese Sarkozy: "Berlusconi ha ammesso che lo stop al nucleare è solo una moratoria dettata dal clima di forte avversità diffusosi tra la gente - commenta Laimer - e fare simili dichiarazioni nel giorno del 25.mo anniversario del disastro di Chernobyl mi sembra molto più che irresponsabile: lo trovo cinico."

Laimer vede confermato quanto già sospettato dopo il passo indietro del governo, "che ha deciso lo stop temporaneo al nucleare solo per timore di perdere il referendum di giugno e di compromettere quindi per anni il ritorno dell'Italia all'energia atomica." Bocciata anche la tesi che l'energia nucleare sia il futuro per il mondo: "È invece una tecnologia che guarda al passato, con rischi non calcolabili e non controllabili", replica Laimer ribadendo che il futuro è nell'uso intelligente di energia, nell'aumento dell'efficienza energetica, nello sfruttamento di fonti rinnovabili. "In Alto Adige la Giunta provinciale traduce questo orientamento con il concetto di CasaClima, con l'utilizzo di energia solare, biomassa e da altre fonti alternative", conclude l'assessore provinciale.

 

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