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Raccolta differenziata esemplare al 55 per cento

I dati riferiti alla raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Bolzano, resi noti oggi, mercoledì 4 maggio 2011, dall'assessore provicniale all'ambiente Michl Laimer assieme al direttore dell'APPA Luigi Minach e al direttore dell'Ufficio gestione rifiuti Giulio Angelucci indicano un aumento della raccolta in tutte le frazioni ed in particolare dell'organico.

I dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti in Alto Adige resi noti dall'assessore Michl Laimer (centro) assieme al direttore APPA Luigi Minach (dx) e al direttore Uffico gestione rifiuti Giulio Angelucci (sx) (FOTO: USP/A.Pertl)

Come ha detto l'assessore provinciale all'ambiente, Michl Laimer, i risultati dello studio realizzato nel 2007 per conto della Provincia dall'Istituto di ricerca di Heidelberg (D) IFEU che redasse un ecobilancio con valutazioni estremamente positive (indicavono l'Alto Adige come esempio da seguire a livello europeo), vengono confermati dagli attuali dati di raccolta differenziata: rispetto ai punti di riferimento 2001 (36,8%) e 2004 (40,6%) si mostra un aumento nella raccolta differenziata di tutte le frazioni con il raggiungimento nel 2010 di quota 54,7%. Nel 2010 le raccolte differenziate in Alto Adige riportano i seguenti dati: 20.844 tonnellate per il vetro, 38.602 tonnellate per carta/cartone, 3.833 tonnellate per la plastica, 6.093 tonnellate per i metalli e 30.109 tonnellate per i rifiuti organici.
Il risultato positivo, come ha detto l'assessore Laimer, è il frutto di un'attenta politica della gestione dei rifiuti avviata nel 1994 con l'approvazione di un primo Piano rifiuti, aggiornato nel 2001, e con il secondo Piano rifiuti del 2004. Oltre 205 i milioni di Euro investiti per la gestione rifiuti che hanno portato alla realizzazione di 76 centri di riciclaggio, 4 impianti di recupero materie prime, 8 impianti di trattamento rifiuti organici, 3 punti di stoccaggio, 7 discariche comprensoriali ed un termovalorizzatore.
Ma per il successo della politica della gestione rifiuti, che si basa sui principi della riduzione dei rifiuti, nella raccolta differenziata (con riciclaggio e riutilizzo) e poi nello smaltimento, assume sempre più rilevanza la sensibilizzazione dei cittadini per giungere ad una cultura ambientale vissuta e condivisa. In questo ambito è rilevante l'opera di educazioone ambientale effettuata in ambito scolastico. Come ha detto l'assessore Laimer, la raccolta differenziata dei rifiuti e la loro riduzione in tal modo diventa per le giovani generazioni non un obbligo fastidioso, ma una cultura positiva per il benessere collettivo.  
Rispetto alla media europea di raccolta differenziata (39%), come ha specificato il direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, Luigi Minach, la provincia di Bolzano si colloca molto al di sopra arrivando con circa il 55% quasi ai livelli degli Stati migliori (Germania e Austria che raggiungono circa il 60%). La media del nord Italia si attesta sul 45%.
Il salto maggiore, come ha posto in evidenza Giulio Angelucci, direttore dell'Ufficio gestione rifiuti, è rappresentato dall'organico passato da una quota di recupero del 11% del 2001 (6.898 tonnellate) a una quota del 52% nel 2010 (30.109 tonnellate). 39 i comuni con una raccolta superiore al 60% (tra questi 6 comuni si attestato fra il 60-80%), 70 quelli con una raccolta superiore al 55% e 70 quelli con una raccolta inferiore al 50% (fra questi 6 comuni si attestano tra il 35-40%). Per qunato riguarda Bolzano la raccolta differenziata è superiore al 45%.
L’introduzione di questa raccolta è stata la sfida di questi anni alcuni comprensori come il Burgraviato e la Pusteria con valori di 60-80 kg/abitante anno hanno già raggiunto i valori massimi registrabili a livello europeo; i tre comuni al top della classifica sono Naturno, Silandro e Campo Tures. La media per i comuni altoatesini si attesta tra i 40 ed i 60 kg/abitante anno ed anche il comune di Bolzano ha raggiunto la quota di 60 kg/abitante anno.
Concludendo, assessore Laimer e funzionari hanno sottolineato come non contino solo i numeri, ma soprattutto la sensibilizzazione dei cittadini, senza i quali i dati non possono essere raggiunti, e ancor di più l'educazione ambientale dei ragazzi. A tal fine sono variegate le offerte didattiche per le scuole offerte nell'ambito del progetto ambiente.scuola offerto dall'Agenzia provinciale per l'ambiente. A conclusione dei progetti di educazione ambientale 2010/2011 il 17 maggio 2011 i ragazzi partecipanti pianteranno degli alberelli sull'area risanata dell'ex discarica di Castelfirmiano.

 

SA

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