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Presentata dal presidente Durnwalder e dall'ass. Berger la "Relazione agraria e forestale 2010"

È stata presentata questa mattina (17 maggio) dal presidente della Provincia, Luis Durnwalder, e dall’assessore competente, Hans Berger, la “Relazione agraria e forestale 2010” che raccoglie tutti i dati più completi ed aggiornati riguardanti questi due importanti settori dell’economia altoatesina. Il testo viene elaboratori annualmente dalle Ripartizioni provinciali agricoltura, foreste, sperimentazione agraria e forestale, formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica.

Presentata la Relazione agraria e forestale 2010

“Uno degli aspetti più importanti del 2010 per quanto riguarda il settore agricolo è stato rappresentato dall’avvio di una serie di collaborazioni con altri settori economici che hanno consentito di raggiungere obiettivi importati” ha sottolineato nel corso della sua relazione l’assessore provinciale all’agricoltura e vicepresidente della Provincia, Hans Berger.

In questo ambito una menzione particolare, secondo l’assessore, meritano i progetti nel campo della cooperazione tra agricoltura e turismo realizzati tra il Südtiroler Bauernbud e l’Associazione provinciale degli albergatori (HGV). In questo ambito sono stati elaborati oltre 70 progetti che porteranno degli sviluppi importati in questo ambito.

La Giunta provinciale da parte sua ha sostenuto in maniera determinante la cooperazione tra gli albergatori ed i produttori del settore vitivinicolo altoatesino per la realizzazione di piste ciclabili. “Grazie a questi progetti di cooperazione” ha affermato l’assessore Berger nel corso della presentazione della Relazione agraria e forestale 2010 “siamo sulla strada giusta per realizzare un più elevato valore aggiunto dei prodotti agricoli altoatesini”.

Nel campo della produzione del latte dopo tre anni di calo si è registrato un aumento di oltre il 6% delle quantità prodotte. A fronte di questo aumento si registra un calo del numero delle aziende produttrici da 5864 nel 2009 a 5733 nel 2010 (-131).

Nel 2010 sono stati prodotti complessivamente 380 milioni di kg di latte ai quali si aggiungono altri 2 milioni di kg prodotti da 116 aziende che commercializzano direttamente il loro prodotto. “Questa tendenza evidenzia una crescente efficienza delle aziende del settore ed una specializzazione della produzione” ha sottolineato l’assessore Berger.

Nel campo dell’allevamento si è registrato un aumento del numero di 1800 unità per quanto riguarda il numero dei capi commercializzati che hanno quindi raggiunto il traguardo delle 41.800 unità. Il prezzo dei bovini complessivamente è aumentato del 4 – 5% mentre in particolare per i vitelli il prezzo è leggermente calato rispetto al 2009. Nel campo della produzione del miele, dove le 36.000 colonie di api sono gestite da circa 3.000 apicoltori,  il 2010 si è ritornati ai livelli normali dopo i record registrati nel corso del 2009.

Nella frutticoltura il raccolto 2010 ha superato il livello del milione di tonnellate con un calo dell’8% rispetto al 2009. L’anno è stato caratterizzato da prezzi piuttosto bassi a causa di un mercato saturo e di una richiesta fiacca. La vendemmia 2010 ha fatto registrare un calo del 10% rispetto al 2009 che è però stato compensato grazie all’alta qualità del prodotto da una maggiore redditività.

L’adozione di un marchio comune e la sua applicazione sulle capsule delle bottiglie di vino DOC hanno consentito di ottenere importanti risultati positivi nel campo della commercializzazione.

La maggiore preoccupazione è stata espressa dall’assessore Berger riguardo all’aumento degli infortuni sul lavoro, infatti, solo nel settore forestale sono purtroppo decedute 5 persone. Già in passato sono state avviate diverse campagne intensive di sensibilizzazione e formazione, che saranno ulteriormente rafforzate ulteriormente per evitare che questo record negativo possa trasformarsi in un pericoloso trend.

È stato quindi valutato positivamente l’aumento del numero dei masi chiusi, attualmente 13.350, ed il conseguente aumento delle presenze nelle 2800 strutture che praticano l’agriturismo nelle quali nel 2010 sono stati registrati 1,9 milioni di pernottamenti. L’aumento dell’interresse per il settore agricolo e forestale da parte dei giovani è testimoniato in maniera evidente dall’aumento delle iscrizioni nelle scuole professionali del settore, ha sottolineato Berger.

Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha quindi illustrato i dati della Relazione  riguardanti il settore forestale, un ambito particolarmente importante per l’Alto Adige dove 336.000 ettari sono coperti di foreste ed altri 35.000 ettari sono rappresentati da superfici boschive.

La proprietà di queste aree è caratterizzata da oltre 21.000 aziende per lo più di piccole dimensioni, infatti solamente 52 proprietari dispongono di una superficie boschiva superiore ai 250 ettari. “A livello provinciale le superfici boschive sono in aumento e godono, in generale, di buona salute” ha affermato il presidente Durnwalder.

I cambiamenti climatici con il conseguente aumento della temperatura provocano una risalita del bosco verso quote più elevate e pongono i proprietari dei boschi di fronte a nuove problematiche ed a nuove sfide. Durnwalder ha inoltre affermato la necessità che vi sia un equilibrio tra la foresta e gli animali selvatici ed in questo ambito la caccia deve svolgere un ruolo importante.

La Relazione agraria e forestale 2010 è disponibile ín forma cartacea o su CD-Rom presso le Ripartizioni provinciali agricoltura, foreste, sperimentazione agraria e forestale, formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica.

FG

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