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In pericolo la popolazione dei gamberi di fiume

La consistenza numerica dei gamberi di fiume in Alto Adige è in pericolo. Nel rio "Krebus", emissario del lago di Favogna, infatti, lunedì 26 agosto é stata osservata una drammatica moria di gamberi.

Il gambero di fiume, tra l'altro, è particolarmente sensibile agli scarichi d'acqua. Il Laboratorio biologico provinciale sta analizzando dei campioni di acqua, per trovare le cause della moria. In ogni caso un terzo della popolazione dei gamberi di fiume è giá andata distrutta.

Fino alla metà del 20° secolo il gambero di fiume altoatesino era presente in molte fosse della Val D’Adige, nei dintorni di Bresanone, Vipiteno e Brunico. Secondo i più recenti rilevamenti, compiuti dall’Istituto di Zoologia e di Limnologia dell’Universitá di Innsbruck su incarico della Provincia, il gambero di fiume può trovarsi attualmente solo in otto piccoli corsi d’acqua. Maria Luise Kiem, biologa all’Ufficio ecologia del paesaggio, individua le cause della riduzione del numero dei gamberi negli scarichi d’acqua , nell’intensificazione delle colture, nelle regolazioni dei fiumi, nell’introduzione nei fiumi di specie di gamberi estranei o di pesci e nella peste dei gamberi.

Il lago di Favogna e il suo affluente, che nel linguaggio popolare è detto rio Krebus, appartengono ai primi biotopi protetti in Alto Adige. Siccome i ristoranti e le abitazioni site nei dintorni dispongono solo dei pozzi neri, il periodo del flusso turistico estivo è sempre stato quello più critico per i gamberi di fiume. Una simile moria, però, non si era mai vista prima. Secondo il sindaco di Magrè, Johann Puntscher, verrà ora elaborato un progetto per la canalizzazione e per un impianto di depurazione delle piante.

bg