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Dalla Giunta: energia, 234 milioni ai comuni per investimenti ambientali

Ammontano a quasi 400 milioni di euro gli investimenti che le concessionarie di derivazioni idroelettriche dovranno sostenere in Alto Adige nei prossimi 30 anni, come misure di compensazione ambientale. Oggi (20 giugno) la Giunta provinciale ha suddiviso fra i comuni di bacino di 6 derivazioni un totale di 234 milioni di euro.

"Aver ottenuto la competenza sulle concessioni idriche - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - è stata una conquista importante, e a beneficiarne dei vantaggi diretti e indiretti saranno i comuni e, di conseguenza, gli stessi cittadini". La SEL ("l'azienda di tutti gli altoatesini", ha aggiunto Durnwalder) ha ottenuto buona parte delle concessioni, e prevede di realizzare utili compresi fra i 50 e i 60 milioni di euro all'anno: soldi che verranno redistribuiti sul territorio visto che il 20%, ovvero circa 11 milioni di euro, entreranno nelle casse dei comuni. "Su questo punto - ha precisato Durnwalder - dobbiamo ancora trovare un accordo per quanto riguarda la suddivisione fra i comuni di bacino e quelli confinanti. In ogni caso, grazie al fatto che la competenza sulle concessioni è passata alla Provincia, verranno investiti 400 milioni per misure di compensazione ambientale che sino ad oggi non erano mai stati a disposizione".

Sono 6 le derivazioni idroelettriche (Cardano, Bressanone, Sarentino, Lappago, Selva dei Molini e Ponte Gardena) sulle quali oggi (20 giugno) la Giunta provinciale si è espressa per risolvere la questione relativa all'assegnazione degli investimenti ai singoli comuni di bacino. In totale si tratta di 234 milioni di euro che arriveranno sul territorio altoatesino nei prossimi 30 anni. Per la sola centrale di Cardano sono previsti investimenti per 103 milioni di euro: il 24,91% finirà al Comune di Bolzano, il 20,5% a quello di Renon, il 15,35% a Barbiano, il 3,52% a Ponte Gardena, il 10,55% a Fiè allo Sciliar, il 20,55% a Cornedo e il 4,54% a Castelrotto.

77 i milioni di investimenti di compensazione ambientale previsti invece per la centrale di Bressanone, che saranno così suddivisi: 37,6% a Bressanone, 11,3% a Rio Pusteria, 9,7% a Rodengo, 11,7% a Fortezza, 15,3% a Naz Sciaves, 10,5% a Varna e 4% a Luson. Sia per la centrale di Ponte Gardena (37,34% Ponte Gardena, 0,87% Barbiano, 23,78% Lajon, 38,01% Castelrotto) che per quella di Selva dei Molini (45% Selva dei Molini, 55% Campo Tures) gli investimenti previsti ammontano a 11 milioni di euro, mentre nei prossimi 30 anni i Comuni di Sarentino e Lappago, grazie alle centrali presenti sul proprio territorio, riceveranno rispettivamente 18,5 e 13,5 milioni di euro. Gli investimenti verranno decisi per i due terzi dai singoli comuni in autonomia, e per il restante terzo dalla Provincia. "Le prime rate - ha annunciato il presidente Durnwalder - verranno versate ai comuni nel mese di luglio".

mb

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