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Permafrost: pronta la sua mappatura nell'arco alpino

Un gruppo di geologi dell’Ufficio geologia e prove materiali prende parte fino a domani, 1° luglio 2011, ad un congresso internazionale in svolgimento a Chamonix in Francia sul tema del permafrost. Approntata dalla Svizzera la mappatura del permafront nell'arco alpino. A settembre disponibile rapporto finale dei rilevamenti durati tre anni.

La delegazione altoatesina sull'Aiguille du Midi (3.842 m), a sud di Chamonix.

La consistenza del permafrost, ovvero lo strato di terreno, roccia e ghiaia perennemente ghiacciato, è uno dei principali indicatori dei cambiamenti climatici nell'arco alpino. I cambiamenti che interessano il permafrost sono dei veri e propri campanelli d'allarme per i mutamenti climatici. Analizzare anche le più piccole variazioni in alta quota consente di capire in anticipo cosa potrà accadere nei prossimi anni. L'Ufficio geologia e prove materiali sta seguendo un progetto Interegg, con la partecipazione di Italia, Austria, Svizzera, Germania e Francia, che vuole analizzare come le variazioni climatiche riescano ad influenzare lo strato di permafrost sulle Alpi. La Provincia di Bolzano svolge un ruolo di capofila.
Anche in Alto Adige vengono condotte numerose rilevazioni per comprendere meglio il fenomeno del permafrost e nel 2009 sono già state effettuate due perforazioni orizzontali nella zona Grawand in Val Senales dove sono state inserite delle sonde per la rilevazione della temperatura e degli estensometri. Analoghe perforazioni sono state effettuate anche in val d’Ultimo. 
Come riferisce da Chamonix il geologo David Tonidandel, l’esito di maggior rilievo ottenuto nell’ambito del progetto è la predisposizione di una mappa della diffusione del permafrost nell’arco alpino stilata dalla Svizzera. La sintesi del rapporto riferito al progeto “PermaNet” resa nota nell’ambito della conferenza ieri, 29 giugno 2011, può essere consultato in Internet alla pagina web www.permanet-alpinespace.eu/ ; gli esiti defintivi dei rilevamenti condotto nell’arco di tre anni saranno resi noti a fine settembre 2011.

La Provincia di Bolzano è rappresentata alla conferenza, che si conclude domani 1° luglio 2011, dal diretttore reggente dell'Ufficio geologia e prove materiali Volkmar Mair e dal suo predecessore Ludwig Nössing, dai geologi David Tonidandel e Kathrin Lang, da Angelika Weissensteiner dell'Ufficio appalti e dal manager di progetto Andreas Zischg nonché dai rappresentanti di ditte di perforazione e monitoring.

SA