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OGM, decisione agli Stati: per Berger "passo avanti nella tutela del territorio"

"La decisione del Parlamento europeo di dare agli Stati membri la possibilità di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati per motivi ambientali va nella direzione indicata dalla Giunta provinciale ed è un passo avanti verso la salvaguardia del territorio locale": lo afferma l'assessore provinciale all'agricoltura Hans Berger, registrando con soddisfazione il primo sì del Parlamento UE a Strasburgo.

Oggi (5 luglio) a Strasburgo il Parlamento europeo ha approvato la relazione che offre la possibilità agli Stati membri di decidere, sulla base di determinati criteri (dalla resistenza ai pesticidi alla tutela della biodiversità), se coltivare o meno ogm sul loro territorio. Ora il testo passa al Consiglio dei ministri europei dell'ambiente per poi ritornare all'Europarlamento per la seconda e decisiva votazione. 

Soddisfatto del pronunciamento l'assessore Berger: "In questo modo non solo viene rispettato il principio di sussidiarietà, ma l'Europa tiene nella giusta considerazione le diverse sensibilità dei consumatori, che variano da Paese a Paese, nei confronti di una problematica così importante". 

Da sempre l'assessore si batte contro l'indiscriminata introduzione di ogm accanto alle colture tradizionali e coordina il gruppo delle Regioni contrarie al transgenico: "Lo scetticismo crescente di Regioni e consumatori verso gli organismi geneticamente modificati ha indotto nel tempo la Commissione UE a imboccare una nuova direzione", ricorda Berger che esprime anche apprezzamento per l'impegno profuso nella questione dall'europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann.

 

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