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Meno burocrazia per modifiche a concessioni idriche

Per modifiche non sostanziali riferite alle vigenti concessioni idriche d'ora in poi non sarà più necessaria l'autorizzazione da parte dell'Ufficio gestione risorse idriche della Provincia. Lo prevede la modifica normativa che introduce semplificazioni burocratiche.

Come sottolinea l'assessore provinciale Michl Laimer, con la modifica introdotta alla legge provinciale (art. 8 LP n. 5 30 settembre 2005) si è riusciti ad alleggerire la procedura di approvazione facendo risaparmiare ai cittadini notevoli oneri burocratici. 

In pratica, per la maggior parte delle possibili modifiche alle concessioni idriche in atto in futuro sarà necessaria una semplice dichiarazione da presentare su apposito modulo all'Ufficio gestione idriche e non più la previa autorizzazione da parte dell'ufficio stesso.

Questa procedura, fermo restando l'obbligo del rilascio della concessione edilizia da parte del Comune e dell'eventuale parere in ambito paesaggistico e forestale, interessa ad esempio l'incremento dell'estensione dell'area irrigata o innevata (per cui non è necessario quindi presentare un progetto) o la sostituzione di impianti di irrigazione e la costruzione di piccoli serbatoi, ed interventi similari che comportano modifiche non sostanziali alla concessione idrica rilasciata.
Resta, invece, l'obbligo di autorizzazione da parte dell'Ufficio gestione risorse idriche, come spiega il suo direttore Wilfried Rauter, per la presa d'acqua da torrenti e la costruzione di serbatoi a partire da una capacità di 5.000 metri cubi.

Costituiscono, invece, un'eccezione gli impianti per l'approvvigionamento idrico pubblico e per l'utilizzo idroelettrico. In questi ambiti viene mantenuta la regolamentazione finora vigente e pertanto tutte le modifiche continueranno ad essere sottoposte all'obbligo di rilascio di appostia autorizzazione da parte dell'Ufficio gestione risorse idriche.

SA