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Fiduciarie: due casi rilevati, uno in fase di valutazione

Sono due i casi di partecipazione di fiduciarie all'interno di società energetiche che hanno ricevuto dalla Provincia di Bolzano una concessione a scopo idroelettrico. Lo ha annunciato oggi (9 settembre) l'assessore Michl Laimer, il quale ha anche rivelato la presenza di un terzo caso "sospetto". "Non avendo ricevuto risposte sufficienti entro i termini stabiliti - ha spiegato Laimer - in quest'ultima situazione chiederemo la revoca della concessione".

"Vogliamo garantire la massima trasparenza nel settore delle concessioni idroelettriche". Questo l'obiettivo dell'assessore provinciale Michl Laimer, che all'interno della Giunta provinciale ha le competenze in tema di energia. La legge approvata nel luglio scorso dal Consiglio provinciale prevedeva che le concessioni per l'utilizzo di beni pubblici, come appunto l'acqua a scopi idroelettrici, potessero essere assegnate a società partecipate da fiduciarie solo a condizione che tali società rendessero nota l'identità dei fiducianti. Il termine entro il quale inviare le necessarie comunicazioni ai competenti uffici provinciali scadeva alla mezzanotte di ieri, e l'assessore Laimer ha presentato questa mattina i risultati delle verifiche effettuate dall'Assessorato in collaborazione con la Camera di Commercio.

Sulle 953 concessioni per impianti idroelettrici sono dunque due i casi, più un terzo non ancora risolto, nei quali è stata accertata la presenza di società fiduciarie all'interno del pacchetto azionario. Il primo caso riguarda la "Borgone energia srl", che gestisce un impianto di medie dimensioni in Val di Vizze: il 27% di questa società è in mano a una fiduciaria, la AF SpA di Verona, che appartiene ad Alexander Rainer, fratello del direttore della SEL Maximilian Rainer. Anche il secondo caso riguarda un impianto di medie dimensioni ubicato in Val di Vizze, e gestito dalla "Kraftwerk Wiesen Konsortial Gmbh". Il 14% delle quote sono in mano alla Wiesen Energie, fra i cui proprietari (55%) risulta esserci la Cordusio società fiduciaria per azioni con sede a Milano, le cui quote sono in mano a Josef Volgger, imprenditore della zona e intestatario di altre concessioni.

Il caso più delicato, e non ancora risolto, riguarda invece la "Stein an Stein Italia Gmbh" che gestisce un impianto idroelettrico a Fortezza: "Il 30% di questa società appartiene alla Energie Verwaltungs- und Beteiligungsberatung Gmbh (EVB) di Lienz - ha spiegato l'assessore Michl Laimer - e dopo aver ricevuto risposte evasive ho posto una sorta di ultimatum: entro la mezzanotte di ieri doveva essere chiarito se la EVB fosse una fiduciaria oppure no, ed eventualmente dovevano essere comunicati i nomi dei fiducianti. La società ha però scelto la linea del silenzio, e a rigor di logica questo ci fa pensare che di fiduciaria si tratti. Per questo motivo, e alla luce del mancato rispetto dei termini previsti dalla legge provinciale, abbiamo deciso di chiedere all'Ufficio legale della Provincia un ultimo parere prima di procedere con la revoca della concessione. Alla Stein an Stein - ha concluso Laimer - resta naturalmente la possibilità di fare ricorso nel caso possa dimostrare che la EVB non è una società fiduciaria".

mb

Fiduciarie: due casi rilevati, uno in fase di valutazione

L'Assessore Laimer sui risultati raggiunti