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Iniziative dal 16 al 22 settembre per sensibilizzare verso la mobilità ecologica

Dal 16 al 22 settembre si festeggia la Settimana europea della mobilità, che termina il 22 di settembre con la Giornata senz’auto. L’iniziativa per la protezione del clima, promossa dall’Agenzia per l’Ambiente e dalla Ripartizione Mobilità della Provincia e coordinata dall’Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige, è stata presentata questa mattina, 16 settembre 2011, dagli assessori provinciali Michl Laimer e Thomas Widmann assieme ai rappresentanti degli enti coinvolti.

Gli assessori provinciali Laimer e Widmann, al centro da sx a dx, presentano le iniziative della Settimana europea della mobilità in Alto Adige. (FOTO: USP/A.Pertl)

Oltre che dalla Giunta provinciale, la giornata quest’anno è sostenuta anche da: dal club alpinistico Alpenverein, dalla federazione protezionisti Dachverband der Umweltschutz, e dall'Associazione Amici della Ferrovia/Verein Freunde der Eisenbahn.
Sono 40 i Comuni, ovver oltre un terzo di tutti i comuni altoatesini, che quest’anno partecipano alla giornata d’azione, invitando i loro cittadini a ripensare le proprie abitudini per favorire una mobilità più ecosostenibile. Essi sono: Andriano, Appiano, Barbiano, Bolzano, Brennero, Bressanone, Brunico, Caldaro, Chiusa, Egna, Falzes, Funes, Gais, Gargazzone, Lagundo, Lana, Lasa, Magrè s.s.d.v., Malles, Marlengo, Montagna, Naturno, Perca, Prato allo Stelvio, Renon, Rifiano, San Candido, San Leonardo in Passiria, San Lorenzo di Sebato, San Martino in Passiria, Sarentino, Selva di Val Gardena, Sluderno, Ortisei, Terento, Terlano, Valdaora, Valle Aurina, Varna, Vipiteno.
Per facilitare la pianificazione e l’organizzazione delle iniziative, ai Comuni sono stati forniti dei testi di riferimento per le riviste e pagine web dei Comuni, dei quiz sulla mobilità per adulti e bambini, informazioni su metodi di risparmio carburante e sull’uso della bici e inoltre un’ampia lista di proposte e suggerimenti per realizzare al meglio l’iniziativa.
La novità dell'edizione 2011, come ha detto Harald Reiterer dell'Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige, è costituita dalla preparazione di una documentazione per i Comuni utile alla pianificazione a lungo termine della mobilità sostenibile al fine di prolungare nel lungo periodo i benefici apportati dalla giornata d’azione.
L’assessore provinciale all'ambiente, Michl Laimer, soddisfatto per l’adesione attiva di un numero crescente di Comuni all’iniziativa ha sottolineato come i dati dimostrino che la sensibilità verso il tema della tutela del clima continua a crescere nei Comuni altoatesini. "E’ un passo fondamentale sulla strada verso il KlimaLand Alto Adige" come ha proseguito. Non si tratta di proibire le auto, ma piuttosto di invitare la cittadinanza a riflettere sulle proprie abitudini e a sperimentare nuove forme di mobilità.
"I mezzi di trasporto ecologici devono diventare sempre più spesso la prima scelta”, come ha riassunto lo scopo dell’iniziativa l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann. In Alto Adige l’offerta del trasporto pubblico locale è stata fortemente potenziata negli ultimi anni. Una rete di trasporto autobus e ferroviario capillare, cadenzamenti orari o semiorari, materiale rotabile moderno ed ecologico, una rete di piste ciclabili estesa a tutto il territorio, numerosi centri di noleggio bici presso le stazioni, biglietti combinati per trasporto e attività del tempo libero. In Alto Adige le possibilità per spostarsi in maniera ecologica sono molteplici. La settimana europea della mobilità ha lo scopo di puntare l’attenzione su tutte queste valide alternative all’auto.
Inoltre, come ha proseguito, nei prossimi anni un nuovo abbonamento innovativo senza limiti di tempo e percorrenza renderà più semplice, flessibile e appetibile l’utilizzo del trasporto pubblico locale in tutto il territorio. "Se cinque anni fa erano circa 11.000 gli scolari e gli studenti altoatesini ad utilizzare i mezzi pubblici per raggiungere le rispettive scuole, ora il loro numero è salito a 71.600", come ha fatto presente l'assessore Widmann.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Harald Reiterer dell'Ökoinstitut Südtirol/Alto Adige tel. 0471 980048

SA

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